Judy: standing ovation per Renée Zellweger a Toronto, sempre più vicina la nomination agli Oscar?

Il film biografico Judy sta conquistando il pubblico dei festival cinematografici e Renée Zellweger, dopo la standing ovation a Toronto, sembra vicina a una nuova nomination agli Oscar.

Judy, il film biografico sulla vita di Judy Garland, sembra destinato a far ottenere alla sua protagonista Renée Zellweger una nomination agli Oscar.
L'attrice è stata infatti accolta con una vera e propria ovazione al termine della proiezione che si è svolta al Toronto Film Festival, confermando quindi la reazione positiva ottenuta pochi giorni fa a Telluride.

Il lungometraggio Judy è un adattamento del musical End of the Rainbow di Peter Quilter e l'attrice Renée Zellweger, già vincitrice di una preziosa statuetta grazie a Cold Mountain, interpreta sul grande schermo Judy Garland negli ultimi mesi della sua vita, raccontando così le cinque settimane che l'hanno vista protagonista di un concerto in programma a Londra, sul palco di Talk of the Town.
I tweet dei giornalisti presenti alla proiezione che si è svolta al festival canadese parlano di una standing ovation senza paragoni che si è fermata solo perché l'attrice ha chiesto ai presenti di interrompere l'applauso, mentre gli spettatori erano incredibilmente emozionati dalla sua performance che sembra essere davvero indimenticabile. Renée Zellweger si è commossa fino alle lacrime assistendo alla reazione del pubblico che al termine della proiezione stava piangendo, come dimostrano i video realizzati in sala.

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Judy è basato su una sceneggiatura firmata dall'autore di The Crown Tom Edge ed è prodotto da David Livingstone.
Il film, distribuito nei cinema di tutto il mondo in autunno e negli Stati Uniti il 27 settembre, è ambientato nel 1968, 30 anni dopo l'exploit di Garland nel ruolo di Dorothy in Il mago di Oz e vedrà l'attrice in arrivo a Londra per esibirsi live per cinque settimane nel nightclub Talk of the Town. Mentre si prepara per i concerti, la diva dovrà combattere contro il suo manager, affascinerà i musicisti e i colleghi con i ricordi di Hollywood e si imbarcherà in una relazione con Mickey Deans, suo quinto marito. L'icona, però, è fragile e dopo 45 anni di carriera viene tormentata dalle memorie del passato e avvinta dal desiderio di tornare a casa dai figli, inclusa Liza Minnelli.

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