E' l'uomo che per primo ha portato gli Avengers sul grande schermo, ma adesso ammette candidamente di essere stupito dal modo in cui la storia è stata sviluppata trasformando Thanos nel supervillain che conosciamo.
Joss Whedon ha anticipato la presenza del Titano Pazzo nel post-finale di The Avengers, ma ammette candidamente che, se fosse rimasto al timone del franchise, non avrebbe saputo come raccontare la storia di Thanos.
"Onestamente, avrei abbandonato Thanos a se stesso. Adoro Thanos, adoro la sua visione apocalittica, il suo flirt con la morte. Adoro il suo potere, ma non riesco a capirlo fino in fondo. Nei fumetti possedeva un enorme potere, era il villain definitivo di Marvel, ma io non avrei saputo che fare di lui."
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Vista la sua incapacità di non saper sfruttare il villain più appetitoso di casa Marvel, Joss Whedon non può che tessere le lodi dei fratelli Russo, i quali si sono rimboccati le maniche facendo ruotare il plot degli Avengers intorno al Titano Pazzo. Whedon prosegue: "Mi è piaciuto ciò che hanno fatto i fratelli Russo e Josh Brolin è strepitoso. Hanno fatto un lavoro fantastico, ma per me non sarebbe stato 'Ecco la direzione da seguire. Per me sarebbe stato 'Ecco Ultron, adesso farò un sonnellino di quattro anni e poi andrò alla premiere'. E infatti ho fatto proprio così".
Whedon apprezza la saggia scelta dei fratelli Russo di evitare di mettere in scena il flirt tra Thanos e la romantica personificazione della Morte presente nei fumetti e aggiunge: "A volte è una scorciatoia facile per il villain dire 'Adoro la distruzione! La amo sul serio'. I Russo non hanno solo messo in scena un Thanos nichilista, gli fanno dato una prospettiva e una coerenza, il che è sempre una buona idea. Mi è piaciuto ciò che hanno fatto, io non ci sarei riuscito."
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