Josh Hartnett ha ritrovato un ruolo da protagonista in un film importante dopo parecchi anni nell'ultimo lavoro cinematografico di M. Night Shyamalan, Trap, uscito nelle sale cinematografiche italiane lo scorso 7 agosto.
Nel film, Hartnett interpreta un serial killer e proprio per immergersi maggiormente nel ruolo ha raccontato di aver studiato parecchio e di essersi informato sugli omicidi commessi da serial killer nel corso della storia.
Studiare da serial killer
L'ultimo anno di Josh Hartnett è stato particolarmente intenso, dopo la partecipazione a Oppenheimer di Christopher Nolan e la ritrovata attenzione mediatica grazie al ruolo in Trap. Intervistato dal magazine Hello, l'attore è tornato a parlare del suo personaggio.
"Sì, il mio personaggio è fondamentalmente un serial killer. Non è un eroe anche se lo è per sua figlia e per chi gli sta intorno. È un sociopatico con un segreto molto, molto oscuro. Un segreto che improvvisamente rischia di rivelato quando porta sua figlia ad un concerto che, come si scopre in seguito, è una trappola per catturarlo. A quel punto farebbe di tutto per mantenere la propria copertura, per non essere catturato e per non essere smascherato per il serial killer che tutti stanno cercando".
Josh Hartnett è da sempre un fan di M. Night Shyamalan e ha dichiarato di aver accettato dopo aver letto la sceneggiatura e scoperto che la trama era ispirata a eventi realmente accaduti a Washington DC negli anni '80.
La lettura di un libro dal titolo The Psycopath Test gli ha permesso di scoprire che il 10% di noi ha tendenze sociopatiche e che anche i serial killer possono essere dei padri amorevoli. Ed essere un padre è chiaramente l'unica cosa in comune con il suo personaggio.
"È tutto molto al di fuori di qualsiasi cosa abbia mai sperimentato prima ma è questa la parte divertente dell'essere attore. Impari, ti adatti e cerchi di fare qualcosa di diverso per interpretare un personaggio il più lontano possibile da te stesso. Questa è la sfida" ha concluso l'attore.