Prima o poi doveva succedere, ovvero di imbattersi in una versione "incinto" di Joker, il più classico tra i villain di Batman.
La svolta narrativa, tra le più impensabili, ma neanche troppo considerato l'enorme narcisismo del personaggio, è avvenuta nel numero 4 di Joker: The Man Who Stopped Laughing e qui, appunto, il villain rimane incinto e dà alla luce una versione in miniatura di se stesso.
Ma come è successo? La spiegazione ha una certa logica (almeno nel contesto di questa storia), visto che è coinvolta la maga Zatanna. Dopo aver sventato il suo piano per rubare l'acqua a Gotham, Joker decide di flirtare con Zatanna nella speranza di crearsi una famiglia in senso più tradizionale. Disgustata, lancia l'incantesimo all'incontrario: "On eno esle lliw reve evah ruoy ybab!", che si traduce in: "Nessun altro avrà mai il tuo bambino!".
Sfortunatamente, l'incantesimo ha conseguenze impreviste: Joker si sveglia la mattina dopo con il pancione, prima di vomitare prontamente una chiazza di sostanza senziente che si trasforma in una versione in miniatura di se stesso.
Il Joker di Ledger e gli altri casting "sbagliati" entrati nel mito
Una trovata che sembra arrivata solo per il gusto di veder fioccare le polemiche da parte dei fan del fumetto e del personaggio. Il personaggio tornerà presto al cinema ancora interpretato da Joaquin Phoenix in Joker: Folie à Deux.