John Peter Sloan è morto all'età di 51 anni. Il comico è deceduto a Melfi dove si era trasferito nel 2016, la notizia è stata data sui social da alcuni colleghi tra cui Maurizio Colombi.
Stando a quanto rivelato da Fanpage, la causa di morte di Sloan sarebbe dovuta ad una crisi respiratoria. L'attore soffriva di asma dalla nascita e nella serata di lunedì 25 maggio è stato trasportato in condizioni critiche in ospedale, ma non c'è stato nulla da fare. Non è stato specificato se le condizioni di salute di Sloan fossero aggravate da altri fattori.
John Peter Sloan aveva lasciato l'Inghilterra a 16 anni per viaggiare in Europa come cantante e chitarrista. Nel 1990 si era trasferito in Italia dove, aveva fondato un gruppo rock, The Max, nel frattempo iniziava la carriera di autore e comico. Dal 2000 si e dedicato all'insegnamento della lingua inglese sviluppando un metodo basato sul divertimento. Nel 2007 ha portato in scena allo Zelig di Milano spettacoli educativi in lingua inglesi e spettacoli di dark comedy con attori inglesi ed italiani
Nel 2011 fonda la John Peter Sloan - la Scuola a Milano e pochi anni dopo apre una filiale a Roma. Parallelamente John Peter Sloan pubblica su Speak Up una serie di lezioni sempre basate sull'ironia e inizia ad insegnare l'inglese anche grazie ad alcuni podcast gratuiti. Nel 2010 il libro Instant English riesce a vendere più di 300mila copie.
Maurizio Colombi nell'annunciare la sua morte ha scritto "Oggi ci ha lasciato un grande personaggio italiano importato da Birmingham. John Peter Sloan, un grande cantante, un creatore, un attore, un comico, un insegnante unico, una persona difficile e discutibile fra le più intelligenti che abbia mai conosciuto ma soprattutto un grande amico che adesso mi manca molto. Tvb".
Anche il collega Herbert Pacton lo ha ricordato sui social: "Hai saputo tirare fuori il meglio di me, come persona e come attore, abbiamo riso cosi tanto lavorando fianco a fianco. Ho sempre avuto una grandissima ammirazione per le tue idee geniali, mi hai preso sotto la tua ala e mi hai fatto planare e sono stati momenti incredibili. Ora mi risuona la tua voce in testa, con gli occhi pieni di lacrime mentre accenno ad un sorriso perché sento la tua voce che mi dice una cazzata. Ti ho voluto sempre sempre sempre un gran bene amico mio ed ora ti devo dire addio. Ti porterò per sempre nel mio cuore Mate".