L'8 dicembre 1980 è una data triste per i fan dei Beatles che furono sorpresi dalla notizia della morte di John Lennon, pilastro dei Beatles. Un quarantennio dopo quella data maledetta, il chirurgo David Halleran è tornato sull'argomento e ha parlato della delicata operazione per tentare di salvare la vita del leader del complesso di Liverpool.
In occasione di un'intervista con WBNG, il chirurgo David Halleran ha ricordato la notte dell'8 dicembre 1980. All'epoca, Halleran fu chiamato in fretta e furia per operare un paziente appena arrivato nella sala operatoria dell'ospedale di New York City. L'invito a recarsi in sala operatoria fu diffuso attraverso l'altoparlante e, a detta di Halleran, questa evenienza preoccupò il chirurgo e gli fece pensare che, effettivamente, poteva di trattarsi di un paziente non così comune. In effetti, sebbene Halleran non lo sapesse, il paziente in questione era proprio John Lennon. Il chirurgo, che adesso lavora in uno studio privato di Syracuse, New York, ha ricordato che, al momento del suo arrivo in sala, Lennon era già privo di coscienza: "All'epoca, ero uno specializzando anziano al pronto soccorso. Abbiamo aperto il torace di Lennon, il suo cuore era intatto e abbiamo iniziato un massaggio cardiaco. Ad essere stati colpiti erano i vasi sanguigni sopra al cuore. Abbiamo provato a massaggiargli il cuore per circa 45 minuti".
Dopo circa 15 minuti di massaggio, altri medici si sono accorti dell'estrema somiglianza tra quell'uomo steso in fin di vita sul lettino della sala operatoria e il leader dei Beatles. Halleran ha ricordato: "Qualcuno ha avanzato l'ipotesi che si potesse trattare di John Lennon. Ma io ho risposto che no, non poteva essere lui. Così, uno degli infermieri ha aperto il suo portafogli e ha trovato una mastercard a nome di John Lennon. No, non poteva essere. Così, dopo un momento di incredulità, siamo immediatamente tornati a lavorare su di lui".
Nonostante i tentativi, però, il cuore di John Lennon non sarebbe più tornato a pulsare e il cantante è stato dichiarato morto alle 10:45 p.m. Alla fine dell'operazione, David Halleran si è immediatamente reso conto dell'importanza di quanto accaduto e del fatto che la storia gli sia passato attraverso le mani. Nei giorni successivi all'omicidio, tutti parlavano soltanto di Lennon e il chirurgo ha avuto bisogno di qualche tempo per riprendersi: "Ero molto dispiaciuto e per più giorni mi sono sentito vuoto e triste. Si è trattato di una grossa perdita di talento. Chissà cosa avrebbe potuto fare Lennon negli anni a venire se, quella notte, lo avessimo salvato! Il fatto che le persone parlino ancora di lui è davvero incredibile. Penso che nemmeno di Elvis si possa dire la stessa cosa. John ha fatto la storia più di qualsiasi altro cantante!".