Jennifer Lawrence ha svelato come il furto delle sue foto private avvenuto nel 2014 l'abbia portata ad avere un approccio molto particolare nei confronti delle scene di nudo che deve affrontare sul set.
L'attrice, commentando alcune sequenze previste nel film Red Sparrow, ha spiegato: "Ho capito che c'è una differenza tra il consenso e la sua assenza. Mi sono presentata il primo giorno, ho girato quella sequenza e mi sono sentita in una situazione di potere".
Jennifer ha proseguito: "Mi sembrava che qualcosa mi fosse stato tolto e ora l'ho riavuto. E' il mio corpo, è la mia arte ed è la mia scelta. E se non vi piace il seno di una donna non dovreste andare a vedere il film".
Il premio Oscar, che aveva definito la pubblicazione degli scatti rubati un "crimine sessuale", ha inoltre spiegato che aveva esitato prima di accettare dei ruoli che prevedevano dei momenti in cui doveva apparire sul grande schermo senza vestiti, per poi cambiare idea di fronte alla prospettiva di interpretare la spia al centro del lungometraggio diretto da Francis Lawrence.