Cary Fukunaga, regista di No Time to Die, ha dichiarato che, fondamentalmente, il James Bond interpretato da Sean Connery nei primi cinque film della saga era uno stupratore e che il suo comportamento nei confronti delle donne non sopravvivrebbe all'era post-MeToo.
Quando mancano ormai pochi giorni all'uscita nelle sale italiane di No Time to Die, 25esimo film della saga cinematografica dedicata a James Bond, il regista Cary Fukunaga ha approfittato di una recente intervista a The Hollywood Reporter per parlare di quanto l'iconico personaggio di Ian Fleming sia cambiato nel corso dei decenni. Il regista, in realtà, ha ammesso che "Bond non può cambiare dall'oggi al domani e diventare una persona completamente diversa" ma, piuttosto, a cambiare potrebbe essere sicuramente "il mondo che lo circonda". Ripensando ai primi film della saga, Fukunaga ha detto: "È Thunderball (Operazione Tuono) o Missione Goldfinger dove, in pratica, il personaggio di Sean Connery violenta una donna? Lei dice 'No, no, no' e lui dice 'Sì, sì, sì'. Oggi non funzionerebbe".
Ricordiamo che la creatrice di Fleabag, Phoebe Waller-Bridge, è stata arruolata per lavorare alla sceneggiatura di No Time To Die insieme al regista e ai due sceneggiatori Neal Purvis e Robert Wade. Questi ultimi due sono dei veri e propri veterani dell'universo di James Bond, essendo stati dietro ogni singolo film di 007 da Il mondo non basta del 1999.
Fukunaga ha aggiunto: "Penso che questa sia l'aspettativa, ovvero una donna che scrive ruoli femminili molto forti, ma è qualcosa che Barbara Broccoli (la produttrice dei film di James Bond, ndr) voleva già da prima. Per il resto non puoi cambiare Bond da un giorno all'altro in un'altra persona. Puoi sicuramente cambiare il mondo intorno a lui e il modo in cui deve funzionare in quel mondo. È la storia di un uomo bianco come spia in questo mondo, ma devi essere disposto a spingerti oltre e rendere i personaggi femminili più che semplici espedienti".
No Time to Die sarà il quinto ed ultimo film in cui Daniel Craig interpreterà James Bond. Il film mostra un James Bond ormai pensionato, felice con la sua amata Madeleine Swann (Léa Seydoux), ma un imprevisto lo costringerà a tornare in servizio e fare i conti con un mondo che ha imparato a fare di meno di lui: il nome in codice 007 è stato riassegnato, e alcuni indizi lasciano intendere che questa possa davvero essere la fine per il celebre agente segreto.