Sam Mendes non pensa affatto di tornare nel franchise di James Bond, già conosciuto in passato per aver diretto Skyfall nel 2012 e Spectre nel 2015. Tornare per un terzo film, dal suo punto di vista, è fuori discussione.
In una recente intervista per il magazine Inverse, il regista ha spiegato le proprie perplessità in merito ad un eventuale ritorno dietro la macchina da presa della saga cinematografica che avrà un nuovo protagonista dopo Daniel Craig.
Maggior energia
"Mai dire mai, per fare una citazione pertinente, ma ne dubito. [...] È stato molto positivo per me in quel momento della mia vita. Mi ha aiutato ad uscire da alcune vecchie abitudini. Mi ha fatto pensare su una scala più ampia. Mi ha fatto usare parti diverse del mio cervello. Hai bisogno di molta energia" afferma Mendes.
Inoltre, Sam Mendes è convinto che i produttori di Bond cerchino un regista più giovane perché più controllabile:"Vogliono persone leggermente più malleabili, che siano all'inizio della loro carriera, che forse vedano il film come trampolino di lancio e siano più controllabili dallo studio". Un profilo che non lo riguarda affatto.
Oltretutto, Sam Mendes sarà impegnato nei prossimi anni, almeno fino al 2028, sui quattro film dedicati ai Beatles. La situazione legata al prossimo film di James Bond sembra, apparentemente, in alto mare. Manca la sceneggiatura, così come un regista, un titolo e naturalmente il prossimo 007. Nessuna scelta di location né del materiale di partenza scritto da Ian Fleming.
La produttrice Barbara Broccoli nel 2025 sarà impegnata con l'ex 007 Daniel Craig in una versione cinematografica di Otello. Difficile pensare di vedere il nuovo film di James Bond prima del 2026. Chi sarà il prossimo regista dopo Cary Fukunaga? Sono stati fatti i nomi di Kelly Marcel, Damien Chazelle, Barty Layton, Yann Demange e David Michôd.