A distanza da un anno Cary Fukunaga svela il perché ha abbandonato la regia di It, affidato successivamente ad Andy Muschietti. In una recente intervista apparsa su GQ il regista ha dato la sua versione dei fatti durante la presentazione di Maniac, il suo ultimo attesissimo show targato Netflix con protagonista Emma Stone.
Cary Fukunaga ha definito senza mezzi termini come la motivazione sia stata "ridicola", al di là delle dichiarazioni ufficiali che parlavano delle classiche divergente artistiche. Il regista ha infatti spiegato che "Dalle parti della New Line ci fosse un po' di paura, relativa al fatto che non potessero controllarmi lungo il processo creativo". Fukunaga aggiunge però come odi il fatto di essere considerato un regista difficile o, per usare le sue parole, "intransigente", anzi lui rimarca di essere uno che collabora alla riuscita di un'opera senza creare nessun tipo di problemi. Cita l'esempio di Beasts of No Nation, il dramma sui bambini soldato africani, di cui gli era stato chiesto riscrivere tutta la terza parte perché se no sarebbe stato troppo costoso realizzarla: "Ho compresso tutto senza problemi" ha spiegato.
Probabilmente la nomea di persona fumantina, che ha messo in guarda la casa di produzione di It, gli deriva dai contrasti avuti con Nic Pizzolatto durante la realizzazione della prima stagione di True Detective. Fukunaga aveva combattuto con forza per mantenere nel montaggio finale il lungo piano sequenza che segue Matthew McConaughey in una scena di rapina del quarto episodio. "Nic voleva che lo tagliassi, ma io dopo diversi episodi pieni di parole, volevo dare una scossa visiva e ho lottato per mantenerlo così come lo avevo girato". Una volta uscito, l'episodio venne acclamato dalla critica, tanto da permettere poi a Fukunaga di vincere l'Emmy per la regia. A proposito di True Detective, proprio ieri è stato rilasciato il trailer della terza stagione, che potete vedere di seguito.