Isabella Rossellini: "A chi mi sono ispirata per i miei personaggi scritti da David Lynch"

L'attrice racconta a cuore aperto come ha costruito i suoi ruoli più iconici nei film di David Lynch, tra riferimenti pittorici e travestimenti psicologici.

Isabella Rossellini agli Oscar 2025

Nel corso di una conversazione con Alba e Alice Rohrwacher per Vogue, Isabella Rossellini ha rivelato alcuni segreti creativi dietro i personaggi che ha interpretato nei film cult di David Lynch. Tra riferimenti a Frida Kahlo e bambole di porcellana, emerge un metodo interpretativo fatto di simboli, travestimenti e una profonda riflessione sull'identità.

Isabella Rossellini e l'influenza di Frida Kahlo in Cuore Selvaggio

Isabella Rossellini in una scena di Cuore selvaggio di Lynch
Isabella Rossellini in Cuore Selvaggio

Nel ricordare le riprese di Cuore selvaggio, Rossellini ha spiegato che la costruzione del personaggio fu in parte ispirata alla figura di Frida Kahlo. "David mi disse che il mio personaggio doveva essere sexy ma allo stesso tempo anche ripugnante. Doveva fare paura", racconta l'attrice.

Da qui l'idea di truccarsi con sopracciglia marcate, proprio come l'icona messicana. Un trucco che diventava maschera, protezione e dichiarazione di intenti, dice ancora Rossellini.

L'ombretto blu di Blue Velvet come chiave psicologica del personaggio

Hopper Rossellini
Velluto Blu

Nel celebre Velluto Blu, film che ancora oggi resta un punto di riferimento nel cinema di Lynch, Isabella Rossellini ha svelato un altro dettaglio rivelatore: l'ombretto blu e il rossetto rosso erano strumenti per rappresentare una donna-bambola, dietro la quale si celava un dramma profondo. "Erano una maschera dietro cui nascondere il segreto del mio personaggio, e cioè che aveva subito un abuso", ha spiegato. Un gesto estetico che diventa narrazione psicologica.

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L'omaggio di Isabella Rossellini a David Lynch agli Oscar 2025

Isabella Rossellini Omaggio David Lynch Oscar 2025
Isabella Rossellini agli Oscar 2025

Rossellini ha anche rivelato un retroscena curioso legato a uno dei red carpet più prestigiosi: per un'apparizione agli Oscar 2025 ha chiesto a Domenico Dolce - suo fidato collaboratore - di disegnarle un abito in velluto blu, in omaggio proprio a Blue Velvet. "Raccontare una storia attraverso il vestito mi ha sollevata dal tormento di essere bella o brutta", ha detto. Un modo per sottrarsi alle pressioni estetiche e trasformare l'apparenza in narrazione.

Del resto, l'attrice ha confessato di vivere con difficoltà i red carpet, che spesso sono vissuti come momenti di forte vulnerabilità e giudizio. A differenza, invece, della leggerezza creativa che trova nel travestimento cinematografico.

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Il potere trasformativo degli abiti

Nel cinema di David Lynch (e non solo) l'enigma dei personaggi si costruisce anche attraverso dettagli estetici e simbolici. Isabella Rossellini, una delle muse del regista, ha saputo dare corpo e anima a figure complesse, stratificate, ambigue. E oggi, nel ricordarle, invita tutti noi a riflettere sul potere trasformativo del travestimento. Perché a volte basta solo un ombretto blu per raccontare una storia intera.