Michael Lombardo, presidente della programmazione della HBO, ha commentato le ipotesi riguardanti un possibile spinoff della serie Il trono di spade. Al magazine Entertainment Weekly ha spiegato: "Se dovesse accadere sarebbe perché David Benioff e D.B. Weiss sentono realmente di avere una buona idea o George R.R. Martin pensasse sia davvero la cosa giusta da fare. Non sapendo come si concluderà questa storia non si può prevedere. Ci sono molti personaggi, anche secondari, su cui si potrebbe costruire un mondo. Saremo sempre guidati da una forte visione creativa. Ma non lo faremo a meno che non sentiremo la loro passione".
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Gli showrunner hanno spiegato: "Potremmo facilmente scrivere uno show ad esempio su Bronn (Jerome Flynn) - The Bronn Show. Potremmo fare una comedy di trenta minuti con Sam (John Bradley) e Gilly (Hannah Murray). Ci sono così tanti personaggi grandiosi e si vuole trascorrere più tempo con loro".
Gli showrunner non stanno però pensando seriamente all'ipotesi di uno spinoff perché il lavoro è attualmente troppo complicato e impegnativo da pensare ad altri progetti.
Le star della serie, nel frattempo, iniziano a percepire un possibile epilogo imminente. Maisie Williams, interprete di Arya, ha svelato: "Alla fine di questa stagione le persone ovviamente staranno aspettando la prossima stagione ma sembrerà che la fine sia vicina".
Kristofer Hivju, interprete di Tormund, ha aggiunto: "In molti show televisivi la sesta stagione è quella in cui inizi a riproporre gli stessi conflitti più volte. Cè un grande percorso per tutti i personaggi. E' un'unica grande storia. Non dobbiamo ridefinire l'essenza dello show. Solo continuare".
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Michael McElhatton, che ha il ruolo di Roose Bolton, ha confermato che la fine potrebbe arrivare tra poco: "Si muovono velocemente come autori. Possono eliminare interi gruppi di persone, semplicemente uccidendo le persone. Improvvisamente un personaggio scompare e il suo viaggio è finito, e quella parte della storia è conclusa".