David Benioff e D.B. Weiss, showrunner de Il trono di spade, hanno ammesso che con il senno di poi alcune cose le farebbero diversamente. Questo quanto riportato da Digital Spy, che cita il nuovo libro dedicato allo show, Fire Cannot Kill a Dragon: Game of Thrones and the Official Untold Story of an Epic Series.
In un estratto, Benioff risponde così alla domanda su cose che oggi non sarebbero uguali nella serie: "Ci sono sicuramente delle cose che faremmo in modo diverso. Non so se tra queste ci sia qualcosa di cui vorrei parlare in pubblico." Weiss, dal canto suo, ha citato un compianto cantante americano: "Prince diceva che ogni disco che ascolti e a te sembra terribile, è il frutto del lavoro durissimo di qualcuno. Tante persone lavorano su un singolo aspetto di qualcosa, e quando ti esprimi al riguardo in modo critico può sembrare che tu stia dando la colpa a qualcun altro. Gli unici a cui andrebbe data la colpa siamo noi due, e non sono sicuro di volerlo fare."
Una risposta evasiva ma affascinante, quella di D.B. Weiss, che contribuisce al discorso nato intorno a Il trono di spade e in particolare alla stagione finale, criticata dai più per la scrittura frettolosa e per alcuni elementi narrativi poco apprezzati dai fan (ma è molto probabile che quegli stessi elementi vengano direttamente da George R.R. Martin, il quale ha più volte affermato che, al netto di alcune sottotrame, i romanzi non si concluderanno in modo tanto diverso dalla serie televisiva).
La HBO sta attualmente lavorando a un prequel intitolato House of the Dragon e incentrato sulla famiglia Targaryen, con l'attore inglese Paddy Considine nei panni di Viserys I. La gestione creativa dello show è stata affidata a Ryan Condal e Miguel Sapochnik, quest'ultimo un veterano della serie madre.