L'universo espanso de Il Trono di Spade non accoglierà il prequel Bloodmoon, cancellato da HBO appena un giorno fa senza troppe spiegazioni. Ed è stata questione di ore prima che arrivasse un altro annuncio che riguardava, questa volta, una luce verde. Lo spinoff House of the Dragon ha ottenuto il via libera.
La domanda che i fan del mondo fantasy creato da George R.R. Martin si stanno facendo è perchè il network abbia deciso di cancellare su due piedi Bloodmoon dopo avere addirittura girato l'episodio pilota. Ma soprattutto: tra la cancellazione di una serie e l'annuncio dell'altra esiste una relazione? Ebbene a quanto pare sì, perchè, con Il trono di spade che ancora vive nel ricordo dei milioni di fan in giro per il mondo (una buona metà ancora arrabbiata per la stagione finale), ma soprattutto con il grande investimento già annunciato che sarà la piattaforma streaming HBO Max, la rete ha deciso di andare sul sicuro. Tra una serie prequel ambientata 5.000 anni prima i fatti già visti n TV, e un'altra che riprende storie, iconografia e addirittura personaggi se non visti almeno nominati nel corso di 8 stagioni della serie dei record, pare ovvio come House of the Dragon sia sembrato un prodotto con garanzie maggiori.
Ambientata 300 anni prima i fatti già conosciuti, la serie prequel è tratta da Fire & Blood, il libro scritto da George R.R. Martin dedicato alla storia della famiglia Targaryen. La regia del pilot dello spinoff de Il trono di spade è stata affidata al veterano di Westeros Miguel Sapochnik che ritornerà dietro la macchina da presa anche in occasione di altri episodi della prima stagione. La tv via cavo ha richiesto la produzione di 10 puntate della nuova serie, creata da Martin in collaborazione con Ryan Condal, che avrà inoltre il ruolo di showrunner, in collaborazione con Sapochnik, e di produttore, insieme a Martin e Vince Gerardis.
Voci di corridoio, inoltre, parlano di un episodio pilota di Bloodmoon, la serie che avrebbe avuto Naomi Watts tra i protagonisti, giudicato assai deludente da HBO, che avrebbe deciso di non investire altro denaro anche in nome della qualità del prodotto giudicata scarsa. Ironia della sorte, anche Il Trono di Spade rischiò di essere cancellato per colpa di un pilot assai mediocre, ma il destino in quel caso fu assai più generoso e lungimirante.