L'interprete di Ser Davos Seaworth ne Il Trono di Spade, Liam Cunningham, si è fortemente opposto a una precisa scelta creativa che riguardava il suo personaggio e quello di Nathalie Emmanuel, Missandei.
Secondo quanto raccontato dall'attore nel libro di James Hibberd, Fire Cannot Kill a Dragon: Game of Thrones and the Official Untold Story of the Epic Series, gli showrunner avrebbero voluto una certa attrazione da parte di Davos per Missandei, l'ancella e amica di Daenerys che il suo personaggio incontra per la prima volta nella settima stagione dello show.
"A David Benioff piace creare polemiche" spiega Cunningham "Quando incontriamo per la prima volta Daenerys, Benioff e Mark Myloid (regista di diversi episodi della serie) volevano che Davos sviluppasse una cotta per Missandei. E io mi sono opposto. 'Non esiste che lo faccia' ho detto. É l'unica cosa contro la quale mi sia mai ribellato" continua.
All'epoca delle riprese, Cunningham avrebbe infatti avuto 56 anni, contro i 26 della Emmanuel.
"Quella donna è una dea, ma visti i trascorsi di Davos con Shireen (Kerry Ingram) e Lyanna Mormont (Bella Ramsey), non potevi fargli provare attrazione per una donna così giovane" ragiona l'attore, richiamando il ruolo da mentore che Davos aveva avuto per le due ragazzine nelle precedenti stagioni.
Così Cunningham ha ribattuto: "Non metterete a rischio il mio duro lavoro nel conquistarmi la simpatia dell'audience soltanto per fargli fare la figura del pervertito".
Come riporta IndieWire, non sembrerebbero esserci ulteriori informazioni in merito a quanto serie fossero le intenzioni del team creativo nei confronti di questa storyline; tuttavia, non sono state poche le polemiche sollevate dallo show nel corso della sua messa in onda - terminata, neanche a dirlo, con un finale che ha fatto e continua a far discutere ancora oggi i fan di Game of Thrones -, quindi non è certo inverosimile come possibilità.