La cosa più scomoda de Il Trono di Spade? Per Emilia Clarke sono stati gli abiti di Daenerys, che l'attrice ha descritto come una trappola per il semplice fatto che dovevano essere cuciti e scuciti ogni volta che dovevano essere indossati o tolti.
La curiosa rivelazione è stata fatta durante un'intervista a Variety, in cui l'attrice si è soffermata soprattutto sul lavoro certosino fatto dalla costumista Michelle Clapton che non a caso si è portata a casa ben quattro Emmy. Emilia Clarke, rispondendo alle domande di Regina Hall su Il trono di spade ha rimarcato come a Westeros non ci siano praticamente chiusure lampo e che tutto sia fatto con classico ago e filo. "Dovevo essere cucita dentro e scucita fuori questi abiti ogni giorno", così ricorda l'indimenticabile Khaleesi che loda la bravura senza pari della costumista: "Michelle Clapton è un dio vivente. Non sarò mai più così bella, seriamente... Sono tutti corsetti, è tutto cucito. Non ci sono nemmeno cerniere!". Certo tanta bellezza impone dei sacrifici perché averli per ore non era proprio il massimo della comodità, tanto che sia lei che Sophie Turner si sono trovate più volte ad ansimare perché erano troppo stretti. E c'è anche di più: per indossarli era necessario molto tempo, tanto che faceva questa operazione quasi in contemporanea con il trucco e la parrucca.
La rigidità di molti capi, inoltre, le ha imposto una certa postura e portamento e ha anche messo parti in metallo, come delle vere e proprie corazze, utilizzate soprattutto nelle grandi scene di battaglia, tra cui la discussa e divisiva The bells in cui, in groppa a Drogon, incenerisce Approdo del Re. Il trono di spade 8, nonostante gli ascolti record, è stata recepita in modo molto difforme dai propri fan che si sono divisi tra soddisfatti e delusi. In questo ultimo caso con tanto di petizione per chiedere, addirittura, la riscrittura dell'intera stagione.