Il Trono di Spade 8 ha concluso lo show prodotto da HBO e Kit Harington ha ora svelato quale scelta degli autori l'ha lasciato insoddisfatto. L'interprete di Jon Snow ha commentato la conclusione della storia tratta dai romanzi di George R.R. Martin in una nuova intervista rilasciata a The Hollywood Reporter.
L'attore Kit Harington, parlando degli eventi che hanno condotto all'epilogo della serie Il trono di spade, si è soffermato su l'epica puntata La lunga notte. L'interprete di Jon Snow ha ammesso di essersi un po' arrabbiato quando ha scoperto che sarebbe stata Arya Stark (Maisie Williams) a uccidere il Re della Notte (Vladimir Furdik) pugnalandolo.
Harington ha sottolineato: "Mi sono arrabbiato perché volevo essere io a ucciderlo!".
Kit ha quindi aggiunto: "Penso di aver provato la stessa cosa rispetto a tutti gli altri: da tempo si erano costruite le basi per questo evento e poi non ho potuto farlo io".
La star della serie non prova però rancore: "Sono stato così felice per Maisie e Arya! Era come se pensassi segretamente: 'Volevo farlo!'. In particolare perché amo combattere con Vlad, che ha anche interpretato l'Estraneo contro cui lottavo a Hardhome. Non ho mai visto uno spadaccino più bravo".
Harington ha quindi concluso: "Si è però trattato di una svolta grandiosa e ha concluso il percorso di Maisie in un modo davvero meraviglioso. Nel corso delle stagioni abbiamo visto Arya mentre apprendeva queste abilità per diventare un'assassina e le usa tutte per uccidere il nostro nemico principale".
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