Dopo l'accoglienza trionfale alla proiezione ufficiale del film Il traditore di Marco Bellocchio al Festival di Cannes, Sony Pictures Classics ha comprato i diritti per la distribuzione del film negli Stati Uniti.
La pellicola, interpretata da Pierfrancesco Favino, è stata venduta già in oltre 20 Paesi in tutto il mondo, e le trattative sono ancora in corso per altre acquisizioni. "L'interesse di una Major americana come Sony per un film italiano è motivo di grande prestigio e non è così frequente per il nostro cinema - commenta Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema - questa acquisizione prefigura per Il Traditore una distribuzione ampia e profonda in tutto il territorio degli Stati Uniti".
In Italia, dove il film è uscito ieri con 01 Distribution in contemporanea con la presentazione a Cannes dove è stato accolto da ben 13 minuti di applausi, ha già conquistato il secondo posto al box office con un incasso di 108.640 euro e un'ottima media copie: qui potete leggere la nostra recensione de Il Traditore. Il film è prodotto da IBC Movie, Kavac Film con Rai Cinema, in coproduzione con Ad Vitam Production (Francia), Match Factory Productions (Germania), Gullane (Brasile), prodotto da Beppe Caschetto, produttore esecutivo Simone Gattoni, sviluppo progetto Anastasia Michelagnoli. Le vendite internazionali sono di The Match Factory.
Questa la sinossi ufficiale de Il traditore, che "racconta il primo grande pentito di mafia, l'uomo che per primo consegnò le chiavi per avvicinarsi alla Piovra, cambiando così le sorti dei rapporti tra Stato e criminalità organizzata. Pierfrancesco Favino interpreta Tommaso Buscetta, il boss dei due mondi, secondo una prospettiva inedita e mai studiata prima: sarà il "Traditore."
Un racconto fatto di violenze e di drammi, che inizia con l'arresto in Brasile e l'estradizione di Buscetta in Italia, passando per l'amicizia con il giudice Falcone e gli irreali silenzi del Maxiprocesso alla mafia. Ed è proprio nel momento in cui la giustizia sembra aver segnato un punto, che Cosa Nostra ricorda a Buscetta e all'Italia che la sua sconfitta è ben lontana. Scoppia la bomba a Capaci e Buscetta alzerà il tiro facendo il nome di Andreotti: un tragico boomerang che lo costringerà a fuggire dall'Italia per sempre.