Benedict Cumberbatch ha risposto con aplomb alle "strane" critiche mosse dal collega Sam Elliot, il quale ha definito il suo film Il potere del cane "un mucchio di stronzate".
Parlando nell'ambito delle Film Sessions dei BAFTA, Benedict Cumberbatch ha discusso del motivo per cui è necessario interpretare personaggi come Phil Burbank, l'ambiguo ranchero al centro de Il potere del cane, spiegando che si tratta di scavare sotto la superficie per "conoscere la lotta interiore del personaggio e il motivo per cui è lì in primo luogo".
Facendo riferimento direttamente alle critiche di Sam Elliott, Cumberbatch ha aggiunto (via Digital Spy):
"Sto cercando di non dire nulla su una reazione molto strana che è accaduta l'altro giorno in un podcast radiofonico qui. Non voglio riaccendere la polemica perché non l'ho sentito, quindi non è giusto per me commentarlo in dettaglio, ma qualcuno si è davvero offeso per il modo in cui abbiamo rappresentato il West".
L'attore, candidato all'Oscar per il ruolo di Phil Burbank, ha proseguito: "Queste persone esistono ancora nel nostro mondo. Che sia alla nostra porta o in fondo alla strada o che sia qualcuno che incontriamo in un bar o pub o sul campo sportivo, c'è aggressività, rabbia e frustrazione e un'incapacità di controllare o sapere chi sei in quel momento che provoca danno a quella persona e, come sappiamo, a chi la circonda. Non c'è niente di male nel guardare un personaggio per arrivare alle cause profonde del suo malessere. Questo è un caso molto specifico di repressione, ma anche dovuto a un'intolleranza per quella che è la vera identità di Phil, che però deve rimanere nascosta. Più guardiamo sotto la superficie della mascolinità tossica e cerchiamo di scoprirne le cause alla radice, maggiori sono le possibilità che abbiamo di affrontarla quando si presenta con i nostri figli".
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Nei suoi commenti, Sam Elliot aveva definito il potere del cane "un mucchio di stronzate" per la rappresentazione effemminata dei cowboy dicendo:
"I cowboy nel film indossano papillon e nient'altro. Sembrano ballerini di Chippendales! Corrono con i cappelli e senza pantaloni. Poi c'è una continua allusione all'omosessualità! Non c'è profondità! Jane Campion è una grande regista ma cosa ne può mai sapere del vecchio West? Lei è della Nuova Zelanda... Perché mai ha girato là il suo film fingendo di trovarsi in Montana?".