Il Mago di Oz celebra 80 anni e le scarpette rosse del film sono apparse su Google. Il motore di ricerca ha deciso di rendere omaggio al film in modo simpatico e il significato di queste scarpette rosse è che sono le stesse indossate nel film dalla Strega dell'Est, uccisa dalla protagonista, Dorothy. Quando la strega dell'Ovest, sorella della Strega dell'Est tenta di prendere le scarpette rosse alla strega defunta, queste compaiono magicamente ai piedi di Dorothy, che ne è diventata la proprietaria. Ovviamente questo farà infuriare la Strega. Le scarpette rosse (che nel libro da cui è tratto il film erano d'argento) sono diventate poi iconiche sia per Il Mago di Oz, che per la protagonista, Judy Garland.
Da giovedì, infatti, digitando su Google il titolo del celebre musical della MGM, acclamato per il suo uso rivoluzionario del Technicolor, in alto a destra, nella scheda riassuntiva, appare l'immagine delle mitiche scarpette rosse. Cliccando su essa si sente Dorothy (Judy Garland) che dice "There's no place like home" mentre attiva le scarpette per tornare a casa, al che a pagina dei risultati si fa monocromatica, come il Kansas nel film prima del viaggio nel mondo di Oz. A questo punto, al posto delle scarpette c'è l'immagine di un tornado, e cliccando su quello si torna al colore, con l'audio di Dorothy che chiama la zia Em mentre la tromba d'aria la sta trasportando da un mondo all'altro.
Un portavoce di Google ha dichiarato: "Ci piace festeggiare i momenti importanti della cultura popolare e creare sorprese gradevoli quando la gente si mette a cercare informazioni su film iconici. Per i fan che cercano dettagli su Il mago di Oz - incluso il suo uso leggendario del Technicolor - abbiamo ideato un Easter Egg che rende omaggio alle sue imprese creative."
Il mago di Oz: la folle dieta di Judy Garland durante le riprese
Non è la prima volta che il gigante informatico fa una cosa simile: nel 2013, per i 50 anni di Doctor Who, la home del sito era a tema, con la possibilità di entrare in un gioco dedicato alle varie incarnazioni del Signore del Tempo, e lo scorso aprile, per l'uscita di Avengers: Endgame, le ricerche sull'antagonista Thanos portavano a una scheda con un'immagine del Guanto Infinito, il quale tramite un click eliminava metà dei risultati, che si potevano poi ripristinare cliccando una seconda volta, omaggiando le azioni del folle Titano nel Marvel Cinematic Universe.