Luca Ward, intervistato a marzo di quest'anno durante il panel a lui dedicato all'UltraPop Festival, ha parlato de Il gladiatore, di quanto sia difficile ed imprevedibile il lavoro del doppiatore e delle similitudini che lo accomunano a Russell Crowe: "Abbiamo una voce molto simile, lo dice anche lui".
"Secondo me, tra i miei doppiaggi più "fedeli" alla voce originale, c'è Russell Crowe." Ha spiegato il doppiatore italiano. "Abbiamo proprio una voce simile e un modo simile di parlare, devo dire che anche in alcuni atteggiamenti e movimenti del corpo ci assomigliamo moltissimo. E lo dice anche Russell, me l'ha fatto notare proprio lui una volta al telefono."
"Bisogna dire la verità, gli attori americani se la tirano molto meno di quelli italiani, sono più alla mano, ti parlano molto tranquillamente senza comportarsi in modo altezzoso. Credo che, paradossalmente, apprezzino il nostro lavoro più dei nostri attori. Ogni progetto per me è una scommessa, noi che lavoriamo nel settore del doppiaggio non sappiamo mai a cosa andiamo incontro, ogni volta che entro in sala io mi faccio il segno della croce." Ha concluso Ward.
Durante un'intervista precedente il doppiatore ha descritto il suo primo incontro con l'interprete di Massimo ne Il gladiatore. "L'ho incontrato nel 2005. Mi disse: 'Sono a Roma solo due giorni e voglio vederla di notte'", ha raccontato Luca Ward, che ha poi descritto il tempo trascorso insieme all'attore: "Gli mostrai la Roma imperiale, aveva gli occhi fuori dalle orbite. Ma sapeva tutto della città, mi raccontava persino la storia di ogni colonna. A me che so' de Ostia...".