Da un film kolossal rischiavano di fare un film "biblico": Russell Crowe ha rivelato alcune idee che avevano preso in considerazione per Il Gladiatore 2, tra cui l'ipotesi di riportare in vita Maximus... proprio come Gesù.
Il grosso problema di un possibile sequel di un film come Il gladiatore, è riuscire a rendere una sceneggiatura ugualmente valida, avvincente e "colossale" come il film precedente. Ma quando il protagonista muore, si deve capire come andare avanti senza di lui o, in extremis, come riportarlo in vita. E sembra che il regista Ridley Scott stia prendendo in seria considerazione quest'ultima ipotesi. Il problema è il modo in cui sarebbe tornato in vita Maximus, che ha dei riferimenti decisamente biblici.
Se ne discute sin da quando Il Gladiatore è diventato uno tra i film più apprezzati al botteghino e non solo, data anche la lunga lista di premi e nomination che ha ricevuto: Massimo Decimo Meridio ha conquistato il cuore di molti fan e nel momento in cui ha lasciato questa terra, finalmente libero, ha scatenato le idee più folli da parte dei suoi creatori per riportarlo indietro sul grande schermo. Russell Crowe ha rivelato, in una recente intervista con ScreenRant, un'idea davvero (poco) originale del produttore del Gladiatore, Douglas Wick:
"Non parlo con Doug da molto, molto tempo. L'ultima volta che ho parlato con lui, ha detto che aveva questa grande idea per Maximus, in cui viene portato di nuovo nel Colosseo. In pratica lui diceva che Maximus era stato seppellito dentro una caverna, chiusa poi da una grande roccia. Nel film vediamo che lo ungono con alcuni olii. Poi la roccia si apre e lui esce dalla caverna. E ho detto: "Doug, non credo che abbiamo i diritti per questa storia." Ma è stato molto, molto tempo fa e non credo che abbia apprezzato il mio senso dell'umorismo in quel momento."
Oltre a questo palese richiamo alla rinascita di Gesù, in realtà il Gladiatore 2 ha subito svariate ipotesi sulla possibile sceneggiatura, da un'ipotesi a lungo avvallata di far rivivere Maximus attraverso diverse reincarnazioni, al suggerimento, dato tra l'altro dall'agente di Russell Crowe, di rivelare semplicemente che Maximus fosse ancora vivo, dopo il combattimento culminante del Gladiatore, come parte di un complotto per fingere la sua morte.
Fare un altro film sul Gladiatore, era abbastanza difficile, dovendo ricreare un clone di una storia e un'epoca già affrontata precedentemente. Il film che Ridley Scott, Russell Crowe e Douglas Wick hanno contribuito a offrire al pubblico, è stata una combinazione unica. Con il Gladiatore 2, vedremo sicuramente qualcosa di diverso, avendo avuto in mezzo vent'anni tra un film e l'altro. Ma una cosa è certa: l'immagine di questo iconico guerriero che risorge come Gesù, poteva essere probabilmente qualcosa di davvero "divino".