Stephen King è uno dei migliori quando si tratta di creare storie dell'orrore lunghe centinaia di pagine con numerose timelines, nemici mostruosi e diversi personaggi, come It o la serie La Torre Nera.
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Ma ha anche scritto dei piccoli romanzi, più contenuti, con pochi protagonisti e una narrazione molto più tirata, come nel caso di Misery non deve morire, da cui è stato tratto il celeberrimo film con James Caan e Kathy Bates. Ma la sua creazione più minimalista è Gerald's Game, che sta per mostrarsi al pubblico nella sua versione cinematografica.
Nonostante la brevità, il romanzo può creare tantissime sfide al regista Mike Flanagan, incaricato da Netflix di occuparsi questo claustrofobico romanzo. Come se la sta cavando il regista di Oculus e Ouija - L'origine del male? Secondo Stephen King, sembra stia andando alla grande. Dopo aver visto una prima versione del film, ha affermato che il film è "spaventoso, ipnotico e straordinario":
Saw a rough cut of Mike Flanagan's GERALD'S GAME yesterday. Horrifying, hypnotic, terrific. It's gonna freak you out.
— Stephen King (@StephenKing) 11 febbraio 2017
Il gioco di Gerald racconta di Jessie Burlingame e il marito Gerald, quando, durante un gioco sessuale con delle manette, l'uomo muore e lascia la donna legata al letto, impossibilitata a muoversi. La donna inizia a vedere cose che, forse, non sono reali nella sua camera da letto fino a quando...
Jessie è sola per praticamente tutto il tempo e l'interpretazione di Carla Gugino sarà probabilmente fondamentale per far funzionare il film. Il gioco di Gerald uscirà direttamente sulla piattaforma streaming Netflix nella seconda parte del 2017.
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