Il Gattopardo tornerà sullo schermo come serie tv e le riprese inizieranno entro l'anno. La società di produzione Indiana aveva, infatti, opzionato i diritti del romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa già quattro anni fa, ma solo adesso il progetto ha preso ufficialmente il via grazie all'arrivo in coproduzione della società inglese Moorage. Restano ancora da definire regista e cast, ma è verosimile che tutto si saprà a stretto giro.
Così come è successo di recente per Il nome della rosa, anche Il gattopardo verrà nuovamente adattato, e dovrà vedersela sia con il libro originale, diventato un vero classico della letteratura italiana, sia con la trasposizione cinematografica sontuosa che ne fece Luchino Visconti nel 1963, con Burt Lancaster, Alain Delon e Claudia Cardinale, conosciuta in tutto il mondo come uno dei capolavori del cinema italiano e vincitrice anche della Palma d'oro al Festival di Cannes.
Da quel che trapela, pare che l'idea sia quella di farne 8 o 10 puntate andando a raccontare non solo i fatti del 1860, come aveva fatto Visconti, ma allargandosi sino al 1910 così come avviene nel testo originario. Un taglio decisamente più ampio, dettato indubbiamente dalle regole della serialità, che porterebbe anche ad una rilettura completamente differente da quella fatta dal regista di Rocco e i suoi fratelli. Il Gattopardo, infatti, è una riflessione sull'Unità d'Italia e sulle sue contraddizioni, rappresentate dal passaggio di consegne dalla nobiltà dei Salina all'ascesa dei Sedara. Una rivoluzione mancata in cui un mondo tramonta al passo di un valzer mortifero: "Noi fummo i Gattopardi, i Leoni; quelli che ci sostituiranno saranno gli sciacalletti, le iene; e tutti quanti Gattopardi, sciacalli e pecore continueremo a crederci il sale della terra".
Interpellato da La Repubblica, Gioachino Lanza Tomasi, figlio adottivo di Giuseppe, ha confermato questa idea ma ha rimarcato anche come siano: "Anni che hanno comprato i diritti sul libro per questa fiction e da altrettanto tempo attendo una sceneggiatura da potere esaminare e a cui potere dare il mio ok. Ma non mi hanno ancora chiamato. Questa serie a puntate sarà l'occasione per raccontare il libro nella sua totalità: il film di Luchino Visconti ferma il racconto al 1860, mentre il libro si estende al 1910. Vorrei comunque, anzitutto, leggere il copione".