Lo scorso anno è uscito il documentario The Problem with Apu, dove viene analizzato l'impatto negativo, tra i residenti americani originari dell'Asia meridionale, di Apu Nahasapeemapetilon, noto e controverso comprimario de I Simpson. Il regista del film, il comico Hari Kondalobu, si era concentrato sull'aspetto caricaturale e culturalmente offensivo del personaggio che, come molti rappresentanti di altre etnie ne I Simpson, è doppiato in originale da un attore bianco (Hank Azaria). La sua natura politicamente scorretta, riconosciuta in più occasioni sia dallo stesso Azaria che dallo showrunner Al Jean, era già stata esaminata nel 2016 in un episodio dove il nipote di Apu critica il comportamento dello zio.
Nella puntata più recente, andata in onda ieri sera in America, la questione viene affrontata in modo indiretto : Marge scopre, rileggendo un libro (una versione fittizia de Il giardino segreto), che il contenuto è a tratti inaccettabile secondo gli standard odierni. Lisa, rivolgendosi direttamente al pubblico, commenta la scorrettezza politica di cose che all'inizio non erano offensive, dicendo: "Cosa possiamo farci?". La battuta è seguita dall'immagine di una foto di Apu, qualora non fosse chiaro di cosa si stesse veramente parlando.
Kondalobu non ha apprezzato la gag, commentando su Twitter che si tratta di "una frecciatina non nei miei confronti, ma nei confronti di ciò che chiamiamo progresso."
In "The Problem with Apu," I used Apu & The Simpsons as an entry point into a larger conversation about the representation of marginalized groups & why this is important. The Simpsons response tonight is not a jab at me, but at what many of us consider progress.
— Hari Kondabolu (@harikondabolu) 9 aprile 2018