Che le aspettative per il successo de Il codice Da Vinci fossero elevate, è fuori da ogni dubbio. Ma forse qualcuno (la Chiesa Cattolica? I tanti critici che non hanno apprezzato il film? I detrattori del romanzo di Dan Brown?) sperava che le dimensioni del trionfo non fossero memorabili; e qualcuno sarà deluso.
Il film di Ron Howard ha incassato in tutto il mondo, al primo week end di programmazione, 224 milioni di dollari, il secondo totale mondiale all'esordio, dopo Star Wars ep. III - La vendetta dei Sith, che aveva fatto registrare un incasso di 253 milioni. Soltanto in USA, i milioni incassati sono ben 77, con una spaventosa media sale di oltre 20.000 dollari; non scherza neanche l'Italia, dove il film polverizza ogni precedente record per il primo fine settimana con ben 8.830.000 euro.
Non stupisce che la Sony stia già pensando di riportare Howard e il protagonista Tom Hanks insieme per un seguito, che, a rigor di logica, dovrebbe essere un adattamento di Angeli e demoni, romanzo di Brown con protagonista Robert Langdon scritto e pubblicato prima de Il codice Da Vinci, ma entrato nelle liste dei best seller solo dopo l'incredibile successo del suo successore.