Mery Streep ha sempre richiesto da contratto una controfigura nelle scene in cui deve mostrare il suo corpo. Lo stesso è avvenuto nella celebre scena allo specchio ne I ponti di Madison Country, classico diretto e interpretato da Clint Eastwood.
Nel film, ambientato negli anni '60, Meryl Streep interpreta Francesca Johnson, una casalinga italiana annoiata che rimane sola nella sua fattoria in Iowa quando suo marito Richard (Jim Haynie) e i suoi figli si recano alla fiera statale dell'Illinois per quattro giorni. L'esistenza mondana di Francesca viene rinvigorita da Robert Kincaid (Clint Eastwood), un fotografo del National Geographic di Washington che vaga nel suo vialetto in cerca di indicazioni. Durante il breve periodo di assenza della famiglia di lei, i due si innamorano e Francesca è costretta a scegliere tra questo sconosciuto con cui ha un legame inspiegabile e la sua famiglia.
I ponti di Madison County: quando Clint Eastwood sorprese Meryl Streep sul set
Il film è un adattamento del romanzo bestseller di Robert James Waller, la cui prosa asciutta si traduce in eccezionale profondità emotiva grazie alle trovate registiche di Eastwood e alla grande interpretazione di Meryl Streep nei panni di Francesca. La Streep trasforma un personaggio artificioso in un'eroina moderna. Facciamo il tifo per Francesca e vogliamo che stia con Robert, anche se sappiamo che questa decisione devasterà la sua famiglia. Piuttosto che presentare la relazione di Francesca come un atto egoistico o addirittura un effetto collaterale della noia, la Streep convince il pubblico che lo sta facendo tanto per la sua famiglia quanto per se stessa. Nella mente di Francesca, questa breve relazione appassionata è l'antidoto di cui ha bisogno per superare la sua disperazione e, senza di essa, sarebbe uno zombie per suo marito e i suoi figli per il resto della sua vita.
In uno dei momenti più significativi del film, Meryl Streep si guarda allo specchio mentre scruta il suo corpo seminudo. Ma il corpo che vediamo non è il suo, proprio per via della rigida clausola che impone di usare una controfigura che la sostituisca nei momenti intimi.