Edward Norton ha svelato che voleva interpretare Hulk in due film, che avrebbero avuto un'atmosfera molto dark, ma i produttori hanno cambiato idea e hanno modificato radicalmente il progetto originale che sembrava aver già ottenuto l'approvazione necessaria.
L'attore, intervistato da The New York Times, ha infatti raccontato che si era ispirato a Il cavaliere oscuro diretto da Christopher Nolan per riscrivere la sceneggiatura del film L'incredibile Hulk. Edward Norton ha spiegato: "Ciò che Nolan aveva fatto con Batman si muoveva lungo un percorso che apprezzavo: lungo, dark e serio. Se c'era mai stata una cosa che pensavo avesse tutto questo si trattava del personaggio di Hulk, è letteralmente il mito di Prometeo". Edward ha proseguito sottolineando: "Avevo proposto un progetto composto da due film: le origini e poi l'idea di Hulk come un sognatore cosciente, la persona che può gestire il percorso. E hanno detto: 'Proprio quello che vogliamo!'. Ma invece non lo era. Ma mi è piaciuto moltissimo realizzarlo. Sono andato incredibilmente d'accordo con Kevin Feige".
Il film con protagonista Edward Norton ha debuttato nelle sale dopo il successo di Iron Man, non replicandone il successo. Feige ha successivamente deciso di sostituire Norton con Mark Ruffalo nella parte di Bruce Banner. Kevin aveva dichiarato: "La nostra decisione è decisamente non basata su questioni economiche, ma invece nel bisogno di un attore che incarni la creatività e lo spirito di collaborazione degli altri membri del cast". Norton ha sostenuto che si sia trattato di un tentativo di difendere il brand e non essere disposti a sviluppare un progetto come quello che aveva ideato. Edward ha sottolineato: "Non importa. Abbiamo avuto dei dialoghi positivi sull'idea di proseguire con i film e abbiamo valutato il tempo che sarebbe stato necessario, e non ero disposto a farlo. Onestamente avrei voluto più soldi rispetto alla cifra che volevano pagarmi. Ma non è il motivo per cui avrei voluto girare un altro film di Hulk... Sto dicendo che Kevin aveva un'idea di ciò che si poteva realizzare ed era notevole. Ma non era al livello di atmosfera e tematiche che mi avrebbe convinto a voler trascorrere il mio tempo sul set".