Nicola Coughlan, star della serie Netflix Bridgerton, ha preso una posizione netta contro J.K. Rowling e il nuovo progetto legato al franchise di Harry Potter, dopo le recenti polemiche sui diritti delle persone transgender nel Regno Unito.
La scrittrice britannica è tornata al centro del dibattito pubblico dopo aver commentato con entusiasmo la sentenza della Corte Suprema britannica, che stabilisce che la definizione legale di "donna" debba basarsi sul sesso biologico, non sull'identità di genere. Una presa di posizione che ha suscitato forti reazioni.
Nicola Coughlan contro J.K. Rowling
Coughlan ha condiviso un articolo critico nei confronti della Rowling tramite una storia su Instagram, aggiungendo una frecciatina rivolta alla nuova serie targata HBO: "Tenetevi il vostro nuovo Harry Potter, ragazzi. Non lo toccherei per nessuna ragione al mondo".

Non è la prima volta che l'attrice irlandese si esprime sul tema: nei giorni precedenti, aveva definito "stomachevole e disgustosa" la sentenza, aggiungendo che "vedere una comunità già emarginata venir ulteriormente attaccata per legge è scioccante. Ma ancora peggio è vedere persone che la celebrano".
Un'industria divisa
Il tema dei diritti trans è diventato sempre più divisivo anche nel mondo dell'intrattenimento, in particolare tra le figure legate al franchise cinematografico di Harry Potter.

Tra i primi a esprimersi apertamente contro le posizioni di Rowling ci sono Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint. Radcliffe aveva scritto: "Le donne transgender sono donne. Dire il contrario significa cancellare identità e dignità".
Anche Emma Watson aveva dichiarato: "Le persone trans sono chi dicono di essere e meritano di vivere senza doverlo dimostrare continuamente". Rupert Grint aveva espresso solidarietà simile.

In risposta a queste posizioni, la Rowling aveva ironizzato su X (ex Twitter), scrivendo: "Quale attore/attrice ti rovina immediatamente un film? Tre ipotesi... scusate, non ho resistito".