Harry Potter, per Jason Isaacs il suo Lucius Malfoy è un razzista: "Vuol rendere Hogwarts di nuovo grande"

Jason Isaacs attacca apertamente il suo personaggio interpretato nella saga cinematografica di Harry Potter, Lucius Malfoy, definendolo un "razzista" con un figlio "di mer*da".

Una foto di Jason Isaacs sul film di Harry Potter

Jason Isaacs riflette sul ruolo di Lucius Malfoy, tra odio, razzismo magico, trauma familiare e una recitazione che va ben oltre il "divertimento" di un set fantasy da milioni. E sebbene Isaacs abbia parole dure per il personaggio che ha interpretato nei sei film di "Harry Potter", ritiene che il suo "lavoro" fosse quello di far capire Malfoy al pubblico.

Jason Isaacs svela il lato oscuro di Hogwarts

Per Jason Isaacs, indossare la parrucca di Lucius Malfoy non ha mai significato soltanto calarsi in una saga da miliardi. L'attore britannico, ospite del podcast Awards Chatter, ha confessato senza mezzi termini quanto disprezzi la parola "franchise": "Il mio lavoro non era far parte di un franchise. Il mio lavoro era spiegare al pubblico perché Draco fosse un piccolo stro..o a scuola". Non è una provocazione gratuita, ma un'analisi tagliente del personaggio: Lucius, gelido e classista, è il frutto avvelenato di una stirpe che ha tramandato più disprezzo che amore.

Daniel Radcliffe nei panni del famoso Harry Potter in un'immagine tratta dal film I Doni della Morte - parte 1
Una scena di Harry Potter

"Veniva da una casa senza affetto, io da una lunga catena ininterrotta di genitori anaffettivi". Isaacs prende molto sul serio l'arte dell'interpretazione, anche in un universo fatto di bacchette e incantesimi: "Interpretare quel pavone razzista... magari sarà magico, ma i parallelismi sono evidenti: uno che non vuole mischiare i maghi con i Babbani, qualcuno che vuole rendere Hogwarts di nuovo grande".

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Dietro i riflessi lucenti e i mantelli di velluto scuro, Lucius Malfoy è per Isaacs un uomo umiliato e tragico. L'attore racconta con crudo realismo una scena da I Doni della Morte - Parte 1: "Quando [Ralph Fiennes] nei panni di Voldemort mi umiliava, spezzava la mia bacchetta davanti alla mia famiglia, sembrava una castrazione. È stato straziante, umiliante. Non so fingere una performance. Era recitazione seria, non sembrava affatto una sciocchezza". Il peso del ruolo, però, non si è tradotto in leggerezza sul set. In un'intervista precedente, Isaacs ha ammesso che lavorare a quei film non è stato poi così piacevole: "È una confessione terribile, ma non ci si diverte molto a girare film con effetti speciali. Tutta la gratificazione arriva dopo". E oggi, quell'eredità magica continua a vivere: "Incontro persone a cui la saga ha cambiato la vita, alcuni dicono che gliel'ha salvata. E ci credo".

Lucius sarà anche stato un villain ripugnante, ma per Isaacs era un uomo da comprendere, non da condannare in superficie.