Nelle prime due stagioni la serie NBC Hannibal ci ha regalato visioni horror, corpi smembrati, omicidi sanguinosi e cannibalismo. Ma fino a questo momento lo showrunner Bryan Fuller ha bandito la violenza sessuale. Oggi ci spiega il perché: "La violenza sessuale è dappertutto in televisione e c'è un'intera serie (Law & Order: Unità speciale) dedicata agli stupri."
Lo sceneggiatore, però, non ama enfatizzare il delicato argomento: "La ragione per cui lo stupro viene messo in scena così di frequente è che purtroppo è un crimine reale e molto diffuso. Il pubblico ha un riferimento immediato. Però questa sovraesposizione diviene brutale. E' qualcosa che non vorrei vedere come pubblico e io sono il primo spettatore di Hannibal. Il mio ruolo come showrunner è quello di guardare la serie che stiamo creando perciò se sento che qualcosa è inutile e fastidioso cerco di evitarlo."
Bryan Fuller chiarisce, però, di non fare parte di quella schiera di spettatori che si sono sentiti infastiditi dalla brutalità degli stupri mostrati nella quinta stagione de Il trono di spade. "Tutto considerato, la violenza sessuale è stata mostrata senza troppa brutalità. E' una scena che sarebbe potuta andare in onda liberamente sul broadcast. Il trono di spade racconta una storia ambientata in un'epoca in cui questo tipo di violenza era comune. E le donne non avevano gli strumenti per difendersi. E con Sansa Stark, in quel particolare momento, capiamo che Ramsay Bolton è un uomo capace di violare ogni diritto umano, ciò che ha fatto a Theon Greyjoy è parte della sua crudeltà. Così non solo la violenza ai danni di Sansa, ma anche il tentato stupro di Gilly sono parte di quel mondo."
Conoscendo i romanzi di Thomas Harris a cui si ispira la terza stagione, che prenderà il via stasera negli USA, sospettiamo che i nuovi episodi di Hannibal toccheranno anche il tema della violenza sessuale, ma Fuller sembra determinato a seguire le sue idee e i suoi gusti. "Toccando l'arco narrativo di Red Dragon, ci siamo trovati di fronte a una sfida, togliere enfasi al tema dello stupro. Ho cercato di mantenere la mia promessa evitando di concentrarmi sul tema dello stupro per rispetto del nostro pubblico, che è in gran parte femminile, senza tradire il materiale letterario."