James Gunn ha voluto rispondere via Facebook alle polemiche causate dalla rivelazione dell'identità del padre di Peter Quill. Al Comic-Con di San Diego, infatti, è stato anticipato che Kurt Russell in Guardiani della Galassia 2 sarà Ego il Pianeta Vivente ed è lui il padre del personaggio interpretato da Chris Pratt.
Il regista ha spiegato che alcune persone si sono arrabbiate perché la Marvel ha rivelato l'elemento della trama così in anticipo rispetto all'arrivo nelle sale del film: "Lo capisco. Se vivessimo in un mondo perfetto non vi direi nulla prima che possiate entrare nelle sale e vedere Guardiani della Galassia Vol. 2. Non vi direi che Groot ora è Baby Groot, non direi che Mantis è presente nel film, che Ayesha e Taserface sono i nostri antagonisti, che Yondu e Nebula hanno dei ruoli incredibilmente importanti, o che il padre di Quill è Ego il Pianeta Vivente. Tuttavia il mondo è imperfetto... per prima cosa dobbiamo promuovere il nostro film. E sarebbe impossibile mostrare qualcosa visto che Ego ha un ruolo così importante".
Gunn ha poi proseguito: "In secondo luogo ci sono giornalisti online che amano darvi scoop sui personaggi e sulla trama dei film in uscita. Ego è molto importante e sarebbe emersa presto la notizia, per quanto abbiamo cercato di nasconderla (quando la stampa era presente sul set Kurt Russell aveva una sedia con scirtto 'J'son' e tutte le pagine dello script e gli artwork riportavano lo stesso nome). Francamente preferisco essere in controllo dell'annuncio piuttosto che appaia l'anticipazione su SpoilersRUs.com nelle prossime settimane".
Il filmmaker ha poi concluso: "Sapere chi è il padre di Quill non diminuirà il piacere provato nel vedere il film. La storia non è costruita intorno alla svolta sconvolgente in un modo simile a quello avvenuto con Luke e Darth Vader".
James Gunn ha quindi assicurato che ci saranno molte sorprese nel film che entusiasmeranno i fan.
In Guardiani della galassia 2 ritroveremo Vin Diesel, Bradley Cooper, Kurt Russell, Sean Gunn, Karen Gillan, Zoe Saldana,Michael Rooker e Dave Bautista.