Il regista francese Ladj Ly torna a guardare alla sua Parigi e alla difficile esistenza delle banlieue nel suo nuovo lavoro, Gli indesiderabili, pellicola drammatica nei cinema italiani dall'11 luglio con Ladj Ly.
Una clip esclusiva anticipa i temi caldi toccati dalla pellicola mostrando la conversazione tra l'attivista Haby Keita (Anta Diaw) e Roger Roche (Steve Tientcheu), cinico braccio destro del nuovo sindaco che si oppone alla costruzione di case per famiglie numerose per "tenere lontani" i problemi che affliggono la banlieue in cui si trova l'edificio 5 che dà il nome, in originale, al film (Bâtiment 5).
Di cosa parla Gli indesiderabili
Haby Keita (Anta Diaw) lavora per un'associazione che si occupa di trovare alloggio alle famiglie in difficoltà. Scoraggiata dalla politica urbanistica di Montvilliers che non ha offerto nessuna abitazione appropriata ai nuclei più numerosi, Haby decide di combattere l'ingiustizia per vie legali e si presenta alle elezioni municipali. Ma le decisioni del nuovo sindaco Pierre Forges (Alexis Manenti), pediatra eletto in maniera rocambolesca con l'aiuto del braccio destro Roger Roche (Steve Tientcheu), alimentano le tensioni.
Gli indesiderabili, la recensione: Ladj Ly e un cinema che prende (finalmente) posizione
Il successo, per Ladj Ly, è arrivato nel 2019 con Les Misérables, anch'esso ambientato nella banlieue in cui è cresciuto e che così ben conosce. Il discorso prosegue con Les Indésirables e Ly ha già anticipato l'intenzione di realizzare un terzo film dedicato alla sua comunità.
"La mia missione come artista è testimoniare e denunciare le mie condizioni di vita perché vivo lì" spiega all'Hollywood Reporter, parlando inoltre del suo impegno con i giovani registi delle scuole locali. "La nostra missione è addestrare una nuova generazione di registi così che le persone abbiano gli strumenti e le armi per esprimersi e raccontare le loro storie, molte delle quali sono raccontate per noi."