Chi conosce Genndy Tartakovsky sa che non è tipo da percorsi lineari. Con Samurai Jack, Primal e Il Laboratorio di Dexter, ha scolpito il suo nome nella storia dell'animazione. Eppure Fixed, la sua commedia vietata ai minori con protagonisti cani dall'umorismo sboccato, sembrava destinata a restare chiusa in un cassetto. Se non fosse per Netflix.
Genndy Tartakovsky, con cani scorretti e sogni testardi su Netflix
Il film, un ibrido 2D fuori dagli schemi, era stato ignorato da Warner Bros nonostante l'anteprima ad Annecy, e il motivo Tartakovsky lo spiega senza giri di parole: "Il film è una specie di unicorno. È molto particolare - è in 2D, è vietato ai minori, è originale... tutte cose che oggi l'industria non vuole più".
Ma come i migliori eroi improbabili, Fixed ha trovato la sua redenzione: Netflix ne ha annunciato l'uscita per il 13 agosto. "Credo sia un'opportunità grandiosa. Loro sono i più grandi, sia per contenuti che per pubblico", ha detto Tartakovsky, che fino a poco fa era disposto a tutto pur di far vivere il suo progetto: "Inizialmente, Netflix apparentemente non si è mostrata interessata a ospitare Fixed. Avevo persino proposto di affittare io stesso un cinema per tre mesi"._

Fixed non è solo una scommessa sulla volgarità canina. È un atto d'amore per l'animazione artigianale, quella che puzza ancora di matita e sfida i limiti del mercato. "C'è tantissima cura dietro: dai fondali alle animazioni dei personaggi, fino al design. È un vero cartone animato, e un tempo 'cartone' era quasi una parolaccia per il cinema", racconta il regista. La speranza? Che il pubblico si affezioni ai personaggi, li faccia vivere oltre lo schermo.
Tartakovsky sogna una carriera cinematografica che rispecchi quella televisiva: originale, libera, fuori standard. "Il mio obiettivo è quello: realizzare film originali uno dopo l'altro, come Miyazaki. Ma oggi, vendere qualcosa di originale è durissimo".