Per interpretare Gandhi nell'omonimo film Sir Ben Kingsley si preparò studiando i pochi video esistenti del Mahatma, leggendo ogni libro scritto sul suo conto, studiando le sue parole e la sua filosofia, perdendo peso attraverso il digiuno, praticando Yoga e imparando a filare i tessuti come il politico, filosofo e avvocato indiano.
Per la parte di Gandhi erano in lista svariati attori tra i quali figuravano anche Dustin Hoffman, Alec Guinness e John Hurt; lo studio però scelse Kingsley anche se all'epoca era solo un esordiente per quanto concerne il mondo del cinema, pur avendo alle spalle una lunga carriera di teatro.
Ben decise di utilizzare le sue conoscenze relative al mondo del teatro ed imparò a filare la stoffa esattamente come faceva Gandhi, cosa che non trovò particolarmente impegnativa. Il vero problema fu un altro: l'attore fu costretto ad imparare a filare e a recitare allo stesso tempo e padroneggiare questa tecnica richiese molte settimane di esercizio.
Al fine di calarsi nella parte del Mahatma, prima dell'inizio delle riprese, Kingsley si sedette in una sala cinematografica per visionare ben cinque ore di girato su Gandhi in una sola seduta. Durante le riprese, in alcuni dei villaggi più rurali dell'India, Ben fu scambiato per il vero Gandhi da alcuni dei membri più anziani delle comunità.
Rotten Tomatoes ha raccolto, retrospettivamente, ben 59 recensioni inerenti al film il quale ha ottenuto una valutazione media di 8,15/10. Il consenso critico del sito web afferma: "Il regista Richard Attenborough è sicuro di sé e molto empatico con questa pellicola ma è la performance magnetica di Ben Kingsley a rendere spettacolare Gandhi".