Gal Gadot ha rivelato di essere stata operata d'urgenza al cervello a febbraio dopo aver scoperto un coagulo di sangue "massiccio" mentre era incinta della sua quarta figlia, Ori.
La star di Wonder Woman ha raccontato il suo spavento in un emozionante post sui social, spiegando di aver scelto di condividere la sua storia sia per elaborare il tutto sia per sensibilizzare e sostenere altri che potrebbero trovarsi improvvisamente ad affrontare situazioni simili.
"A febbraio, durante l'ottavo mese di gravidanza, mi è stato diagnosticato un enorme coagulo di sangue nel cervello. Per settimane ho sopportato mal di testa lancinanti che mi costringevano a letto, finché non mi sono sottoposta a una risonanza magnetica che ha rivelato la terrificante verità", ha scritto Gadot. "In un solo momento, io e la mia famiglia ci siamo trovati di fronte a quanto fragile possa essere la vita. Mi ha ricordato quanto velocemente tutto possa cambiare e, nel bel mezzo di un anno difficile, tutto ciò che volevo era resistere e vivere".
Gal Gadot: la paura per la quarta figlia Ori
L'attrice, che ha avuto quattro figlie dal marito Jaron Varsano, ha spiegato di essere stata portata d'urgenza in ospedale "e nel giro di poche ore sono stata sottoposta a un intervento chirurgico d'emergenza" per trattare il coagulo. Ha aggiunto: "Mia figlia, Ori, è nata durante quel momento di incertezza e paura".
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Gadot ha sottolineato che da allora si è ripresa dal terrificante incidente. "Grazie a uno straordinario team di medici e a settimane di cure dedicate, ce l'ho fatta e ho iniziato la strada verso la guarigione", ha continuato l'attrice. "Oggi sono completamente guarita e piena di gratitudine per la vita che mi è stata restituita".
Ha anche condiviso ciò che le ha insegnato lo spavento per la salute. "Innanzitutto, è fondamentale ascoltare il nostro corpo e fidarci di ciò che ci dice. Dolori, malesseri o cambiamenti anche impercettibili hanno spesso un significato più profondo, ed essere in sintonia con il proprio corpo può salvare la vita", ha scritto la Gadot. "In secondo luogo, la consapevolezza è importante. Non sapevo che a 3 donne incinte su 100.000, nella fascia d'età superiore ai 30 anni, viene diagnosticata la CVT (sviluppo di un coagulo di sangue nel cervello)".