La giovinezza di Furiosa e la sua sete di vendetta sono al centro di Furiosa: A Mad Max Saga, storia delle origini del personaggio già interpretato da Charlize Theron in Mad Max: Fury Road, che arriva al cinema oggi 23 maggio distribuito da Warner Bros.
Al posto di Charlize Theron, la nuova pellicola di George Miller che ha inaugurato Cannes 2024 vede al centro della storia una scatenata Anya Taylor-Joy nei panni dell'Imperatrice del deserto strappata alla sua famiglia, massacrata brutalmente, e costretta a unirsi al tirannico Immortan Joe. Nel film troviamo anche un inedito cattivo motociclista di nome Dementus interpretato dalla star di Thor Chris Hemsworth.
Un prequel a tutto gas
Scoprite la nostra recensione di Furiosa: A Mad Max Saga. Anya Taylor-Joy ha ammesso che girare il film è stato alquanto traumatizzante, tanto da dover ricorrere alla visione di Stranger Things durante le riprese per tranquillizzarsi. Ma cosa c'è di così disturbante nel prequel ad altissimo numero di ottani di George Miller?
Mentre il mondo crolla, la giovane Furiosa viene rapita dal Luogo Verde di Molte Madri e finisce nelle mani di un'Orda di Motociclisti guidata dal Signore della Guerra Dementus. Attraversando la Zona Desolata, si imbattono nella Cittadella presieduta da Immortan Joe. Con i due Tiranni impegnati a combattere per il dominio, Furiosa deve sopravvivere a molte prove mentre la sua sete di vendetta aumenta e lei organizza un piano per ritrovare la strada di casa.
Una trasformazione radicale
Per ottenere il look selvaggio di Furiosa, Anya Taylor-Joy ha svelato a Variety che è stato fatto largo uso di protesi e make-up. In un primo tempo l'attrice originaria di Miami era eccitata all'idea di radersi i capelli come Charlize Theron, ma alla fine George Miller ha optato per una soluzione diversa:
"Ero così entusiasta di radermi la testa per questo film, ma George mi ha frenata e ha subito detto: 'Non funzionerà con il nostro programma e con il fatto che dobbiamo seguire il personaggio attraverso così tante fasi diverse della sua vita.' Così hanno usato una protesi incredibile, ma ne avevamo anche un'altra che potevo davvero radere, perché era qualcosa di molto importante per me."