Gene Wilder e Mel Brooks hanno litigato soltanto una volta durante la produzione di Frankenstein Junior, ma quell'unica lite è stata assurda ed esplosiva. Mel ha iniziato a lamentarsi e, urlando in preda alla collera, è improvvisamente uscito dall'appartamento di Gene dove i due stavano lavorando alla sceneggiatura.
Circa dieci minuti dopo il telefono di Gene squillò e dall'altra parte Mel pronunciò le seguenti parole: "CHI ERA QUEL PAZZO IN CASA TUA? Sono riuscito a sentire le urla da qui. Non lo sai che non devi lasciar entrare gente così folle in casa tua? Non si sa mai, potrebbero essere pericolosi." Questo, come dichiarò in seguito Gene, era il modo di Mel di chiedere scusa.
Brooks raccontò la genesi del film: "Ero nel mezzo delle ultime settimane di riprese per Mezzogiorno e mezzo di fuoco da qualche parte nella Antelope Valley, e Gene Wilder ed io ci stavamo facendo una tazza di caffè quando lui mi disse che poteva esserci un altro Frankenstein."
"Io risposi: 'Non un altro ancora! abbiamo avuto il figlio di, il cugino di, il cognato di. Non abbiamo bisogno di un altro Frankenstein!' La sua idea era semplice: Cosa sarebbe successo se il nipote del dottor Frankenstein non avesse voluto aver niente a che fare con il suo illustre antenato. Anzi, provasse vergogna di questa parentela. Dissi: 'Questo sì che sarebbe divertente.'" Ha concluso il regista.