Un Nastro d'Argento alla carriera per Franco Zeffirelli: è il regalo speciale che i giornalisti cinematografici gli dedicano nel giorno del suo 90esimo compleanno. Zeffirelli, maestro amato in tutto il mondo per il suo impegno nel grande cinema, nel teatro, nella lirica, nell'arte, nella televisione di qualità è nato a Firenze il 12 febbraio del 1923, e ha iniziato la sua grande carriera come scenografo, a teatro, accanto a Luchino Visconti. Allievo di Visconti anche come aiuto regista (La terra trema e Senso), ha debuttato alla regia nel 1957 diventando presto il Maestro del grande cinema shakespeariano con La bisbetica domata del 1967 e Romeo e Giulietta del 1968. Tra i suoi titoli più apprezzati: Fratello Sole, Sorella Luna del 1971, la trasposizione televisiva della vita di Cristo in Gesù di Nazareth del 1976.
Dopo aver girato a Hollywood Il campione (1979) e Amore senza fine (1981), con La Traviata (1982, premio BAFTA per i migliori costumi e la miglior scenografia) è tornato al suo stile. Firmando poi, tra un'opera e uno spettacolo teatrale, Il giovane Toscanini, Amleto, Storia di una capinera e Jane Eyre. Ancora grande cinema alla fine degli anni Novanta con cinque straordinarie interpreti - Cher, Judi Dench, Joan Plowright, Maggie Smith, Lily Tomlin - in un film autobiografico, Un tè con Mussolini. Nel 2002 Callas Forever con Fanny Ardant nei panni della Callas, sua grande amica.
Con il Premio, il Sngci, ringrazia Zeffirelli per il suo grande cinema, dedicandogli il Nastro alla carriera "per una vita dedicata, con autentica passione, al cinema e alla cultura italiana nel mondo."
Stasera Zeffirelli sarà celebrato su Sky Arte HD (Canale 130 e 400) alle ore 22.10, con Discovering Zeffirelli, un ritratto del Maestro dai suoi inizi, come assistente di Visconti, fino all'affermazione come regista d'opera, teatro e cinema. Diretto da Lyndy Saville e girato nel 2011, ricostruisce il percorso umano e professionale di uno dei pochi registi italiani che ha saputo conquistare i più grandi attori sia del teatro che del grande schermo. E' lo stesso Zeffirelli, attraverso un'intervista raccolta nella sua casa romana, a ripercorrere le fasi più importanti e significative della sua straordinaria vita e carriera, e alla fine conclude con "Mi avete fatto ripercorrere la mia vita nel suo splendore e questo un po' mi spaventa. Quando ripenso a tutto ciò che ho fatto resto senza parole. Cosa mi ha spinto? Cosa mi ha portato a fare tutte queste cose importanti e ad avere tanto successo? Ecco, io non lo so. Ho la sensazione che ci sia un sorta di equilibrio nella vita, per cui se perdi qualcosa da giovane, la riavrai più tardi. L'importante però, è avere fiducia nella vita."