Dal 27 novembre al 1 dicembre torna il Florence Queer Festival, la principale rassegna toscana che celebra il meglio della cinematografia LGBTQIA+ con proiezioni, incontri, masterclass e focus tematici.
La rassegna, organizzata dall'associazione Ireos di Firenze, proporrà 5 giorni di proiezioni ed eventi. In programma film, documentari, corti e approfondimenti su temi queer. Tra gli ospiti Geraldine Ottier, che presenterà il suo Io non sono nessuno, sulla storia vera dell'attivista Mariasilvia Spolato, prima donna a fare coming out, mentre la Berlino Ovest anni '80 sarà fotografata dall'occhio di Jürgen Baldiga, quando l'Aids entrò nella sua vita, in Baldiga - Unlocked Heart del regista Markus Stein. E inoltre spazio a Quir di Nicola Bellucci, anche lui ospite del festival insieme ai protagonisti Ernesto Tomasini, Vivian Bellina e Massimo Milani. Fino alla battaglia di Valentina Petrillo, prima atleta transgender paraolimpica italiana protagonista del documentario 5 nanomoli di Elisa Mereghetti e Marco Mensa. I 23 film presentati in questa edizione spaziano tra generi e storie, offrendo una rappresentazione molteplice e unica della comunità Queer.
Opening e closing
Il festival si apre e chiude simbolicamente con una doppia riflessione sull'AIDS, tema centrale e ancora rilevante. L'inaugurazione, mercoledì 27 novembre, è affidata alla prima nazionale di Vivre, mourir, renaître alla presenza del regista Gaël Morel. Il film mette in scena un potenziale triangolo amoroso tra Emma, Sammy e Cyril, che viene distrutto dall'emergere della crisi dell'AIDS. Tra giovinezza, amore e malattia, il destino di ogni personaggio prenderà una strada inaspettata. La proiezione sarà preceduta dallo speech introduttivo di Daphne Bohemien, attivista, autrice e performer con un intervento sulla visibilità trans e HIV e una riflessione sull'autodeterminazione dei corpi, stigma sociale e attivismo transfemminista.
Domenica 1 dicembre alle 19.45 il festival si chiuderà con Baldiga - Unlocked Heart di Markus Stein, sull'artista e attivista Jürgen Baldiga, fotografo queer della Berlino anni '80. Attraverso diari, poesie, immagini e i ricordi dei suoi compagni, il film ricostruisce un ritratto sfaccettato dell'artista, inteso non solo come fotografo pioniere, ma anche come attivista per l'AIDS, impegnato nella lotta contro la stigmatizzazione degli stili di vita gay. Chiude l'edizione la proiezione di Photo Booth di John Greyson, un film che unisce l'immaginario queer alla questione palestinese.
I titoli in concorso
Tra i lungometraggi in concorso, oltre al film di apertura, troviamo Housekeeping for Beginners di Goran Stolevski, storia che esplora le verità universali della famiglia, Power Alley di Lillah Halla, che mette al centro la vita di Sofia, diciassettenne promessa della pallavolo che si trova ad affrontare una gravidanza indesiderata. In anteprima nazionale arriva Baby di Marcelo Caetano, che segue la vita di un giovane appena uscito da due anni di detenzione in un centro minorile. Abbandonato dalla famiglia per il suo orientamento sessuale, si ritrova da solo per le strade di San Paolo e costretto a inventarsi un modo per vivere. In un cinema porno per uomini gay incontra Ronaldo, che gli fa da mentore nella vita di strada e con il quale inizierà una relazione tormentata. Desire Lines di Jules Rosskam è invece un documentario ibrido che mescola interviste, materiali d'archivio e finzione per esplorare la storia complicata e spesso non scritta della sessualità trans maschile.
Fuori concorso
Tra le opere fuori concorso troviamo Another go-" di Elisa Beli Borrelli, un corto per raccontare il disturbo borderline di personalità, in anteprima italiana _Summer Qamp di Jennifer Markowitz, documentario sul campeggio fYrefly in Canada, rifugio per adolescenti LGBTQIA2S+, Os Finais de Domingo di Olavo Junior è un ritratto poetico della solitudine LGBTQ metre Encadenado a mi cuerpo di Lucifer Benedetti, in anteprima italiana, è un viaggio intimo verso la liberazione corporea e spirituale, alla presenza del regista, ospite a Firenze. Si prosegue con Lesvia di Tzeli Hadjidimitriou, una lettera d'amore alla comunità lesbica e al villaggio di Eressos, storica meta di lesbiche, , Daphne di Nicola Bianchi, sguardo sulla vita di Daphne, performer e attivista LGBTQ, tra la scena underground e la sua ricerca di identità. Alla presenza della protagonista Se trans for mar di Cibele Appes, la storia di Iara, attrice trans, tra pregiudizi, amore e poesia in un rifugio di affetti. In collaborazione con Nosotras.
Queer animation
Fiore all'occhiello della rassegna è la sezione dedicata al cortometraggio animato queer con differenti approcci artistici. Un viaggio tra punti di vista e scorci sulle identità LGBTIQIA+ attraverso una prospettiva multiculturale e intersezionale con focus specifico su politica, storie personali, micro-labels e identità marginalizzate, curata da Giacomo Guccinelli e ideata in collaborazione con The Sign Comics & Arts Academy.
Informazioni su www.florencequeerfestival.it.