Andrew Garfield ha raccontato al pubblico del 92nd Street Y a New York un aneddoto sulla lavorazione del film We Live in Time di John Crowley, nel quale recita al fianco di Florence Pugh. Proprio con la collega, Garfield ha condiviso una scena sessuale.
Secondo le parole dell'attore, lui e Pugh si sarebbero spinti un po' oltre durante le riprese, lasciandosi trasportare nel corso di una sequenza molto intima e passionale perché non avevano sentito il segnale di stop da parte della troupe.
Una scena spinta
"La scena diventa passionale, come l'avevamo coreografata" spiega Garfield "E ci siamo immersi, siamo andati un po' oltre rispetto a quanto previsto perché non abbiamo sentito lo stop e ci sentivamo al sicuro. Eravamo nella condizione in cui ci sentivamo di lasciar progredire la cosa e continuare" ha spiegato.
I due attori hanno proseguito talmente a lungo che l'operatore ha dovuto distogliere lo sguardo:"Ad un certo punto, entrambi, telepaticamente, ci siamo detti che questa sicuramente era una ripresa più lunga. Poi alzo lo sguardo e in un angolo c'era Stuart, il nostro operatore del boom, con la videocamera al suo fianco e girato verso il muro".
Il film, dopo la distribuzione limitata di ottobre arriverà nelle sale a gennaio. Racconta la storia d'amore lunga un decennio tra una giovane chef (Pugh) e un uomo neo-divorziato (Garfield). Una scoperta che riguarda la loro vita li costringe a prendere una decisione impossibile riguardo il loro futuro.
We Live in Time è il ritorno di Andrew Garfield a Hollywood a distanza di tre anni, un periodo di pausa che l'ha rigenerato e dato nuovo entusiasmo per il cinema:"Credo di essere entusiasta di lavorare di nuovo in modo diverso. Mi sento più rilassato, meno ossessionato. Mi sento più gioioso e più consapevole".
Una consapevolezza che ha reso Andrew Garfield più sicuro:"Mi sento abbastanza consolidato come persona nel mondo, come attore dentro di me e nel mondo. Sono ancora un po' ossessionato e non cambierà ma posso provare molto più piacere, divertimento e libertà".