Vin Diesel è decisamente uno dei maggiori sostenitori di Fast & Furious, tanto da aver citato il finale di Fast & Furious 7 come un possibile candidato per la miglior scena della Storia del cinema. Probabilmente la sua presa di posizione è quanto meno discutibile, ma l'entusiasmo per il suo lavoro è senza dubbio ammirevole.
Parlando con la rivista inglese NME in occasione della promozione del suo ultimo film, Bloodshot, Vin Diesel ha spiegato il perché della sua radicale affermazione, svelandone il non troppo segreto peso emozionale. Il finale di Fast & Furious 7 funge infatti da addio su grande schermo per Paul Walker, collega e amico di Diesel, rimasto al suo fianco nella saga fino alla sua tragica morte nel 2013.
Parlando di quella particolare scena, l'attore dichiara: "Non volevo che la tragedia fosse usata come parte del plot. Era così importante per me... È stato un momento molto, molto difficile. Ma c'era un lato positivo nel fatto che siamo stati in grado di proteggerci dal naturale capriccio di un produttore o di chiunque avesse detto 'Bene, ora potete vendicare il personaggio' per usarlo nel plot, ma siamo stati in grado di fare qualcosa di bellissimo e di classe".
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Il significato del finale di Fast & Furious 7 che Vin Diesel ha definito come la miglior scena della Storia del cinema e della sua carriera ha certamente un ruolo fondamentale nel modo in cui gli attori e i colleghi di Walker percepiscono ancora oggi quel momento. L'addio a Paul ha anche assunto un carattere catartico, l'occasione per mostrare vulnerabilità e sentimento anche da parte degli uomini, che Diesel invita caldamente a piangere senza timore: "Tutti gli uomini in giro per il mondo possono piangere, ma per la prima volta nella Storia tutti gli uomini in giro per il mondo hanno potuto piangere insieme". Temo non sia stata effettivamente la prima volta, ma se fa stare meglio Vin va bene così.