È stata annunciata oggi dai direttori artistici Sabrina Baracetti e Thomas Bertacche la line-up del Far East Film Festival 17 di Udine. Edizione che sarà inaugurata da un concerto-evento del grande compositore Joe Hisaishi giovedì 23 aprile.
Il programma del festival comprende 70 film da 11 diverse aree geografiche: dal super kolossal Dragon Blade (Hong Kong/China, in anteprima Internazionale) all'epic action The Taking of Tiger Mountain (China/Hong Kong, anteprima italiana), passando per le sezioni speciali sulle Martial Arts e sul Sitges International Festival.
Ecco un po' di numeri: 13 premiere internazionali, 25 premiere europee, 14 premiere italiane. Il thriller Helios e l'horror Parasyte: part 2 verranno proiettati a Udine in contemporanea con l'uscita nazionale in Oriente, in anteprima assoluta. Con The Continent, il popolare Han Han fa il suo debutto alla regia. Seguendo lo spunto del romanzo Verso Nord Unonoveottootto (edizioni Metropoli d'Asia), Han Han porta sullo schermo i temi che affronta quotidianamente sul blog, dallo svuotamento delle campagne all'urbanizzazione sfrenata delle metropoli, dal benessere come detonatore di contraddizioni sociali alla corruzione degli apparati pubblici, disegnando un insolito road movie al volante di una station wagon del 1988.
In un tripudio di generi non manca lo spazio dedicato al cinema del reale e ai documentari. Quattro i titoli scelti per l'edizione 2015 del FEFF: In The
Kingdom of Dreams and Madness, la regista giapponese Mami Sunada ci permette di entrare con grazia tutta nipponica nel mondo tanto leggendario quanto inaccessibile dello Studio Ghibli. Il film, in anteprima italiana, verrà presentato in collaborazione con Lucky Red e come approfondimento all'evento di apertura: lo Special Gala Concert di Joe Hisaishi.
Dal Giappone ci spostiamo nel Sud Est Asiatico con Garuda Power - The Spirit Within, una coproduzione tra Indonesia e Francia, e Southeast Asian Cinema - When the Rooter Crows, una coproduzione tra Italia e Singapore. Dalla Cina arriva, invece, I Am Here. Il documentario segue alcune giovani promesse candidate al Super Boy, il più famoso concorso canoro televisivo del paese. Cuore della storia è la cultura giovanile popolare, quella della generazione dei nativi digitali armati di smartphone e reddito disponibile e la loro ossessione per la fama a tutti i costi.
Per il programma completo: www.fareastfilm.com.