Tenutosi a Boston dal 6 al 16 febbraio e giunto alla sua 40ª edizione, il Boston Sci-Fi è il più antico festival americano specializzato in fantascienza e cinema di genere. Una celebrazione cinefila lunga dieci giorni, con un particolarissimo evento di chiusura: una maratona non stop (battezzata "The 'Thon") lunga 24 ore, in cui oltre 600 spettatori possono assistere a una selezione dei migliori film di genere di tutti i tempi.
Dichiara il regista Paolo Gaudio: "Sono davvero lusingato ed entusiasta, il Boston Sci-Fi è un festival storico dal quale, anno dopo anno, è passato il meglio del cinema di genere di tutto il mondo. La giuria mi ha fatto un dono immenso con questo riconoscimento, non solo per quello che il premio rappresenta ma anche perché si tratta di un oggetto che ogni geek, come me, vorrebbe avere sulla propria scrivania: il design è quello del robot di Ultimatum alla Terra di Robert Wise. Vorrei ringraziare anche il maltempo che ha colpito gli Stati Uniti in questo ultimo periodo: senza il Big Snow che ha innevato la città di Boston, la proiezione della mia opera prima non sarebbe mai stata posticipata, finendo tra i film della mitica maratona The 'Thon. Fantasticherie di un passeggiatore solitario è stato proiettato subito dopo Snowpiercer, film straordinario di Bong Joon-ho, e prima del capolavoro sci-fi per eccellenza 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick. Fantastico!".
Tre personaggi di tre epoche diverse vengono uniti da un sogno di libertà e da un piccolo capolavoro di letteratura. Un viaggio misterioso e senza tempo attraverso le aspirazioni, le sofferenze e le "fantasticherie" di un poeta, di un giovane studente e di un bambino sperduto nel bosco.
Jean Jacques Renou (Luca Lionello) è uno scrittore che vive nel 1876, in un piccolo e squallido seminterrato. Povero e vecchio inizia a scrivere Fantasticherie di un passeggiatore solitario, un romanzo di formazione che è anche un ricettario fantastico.
Theo (Lorenzo Monaco) è un giovane laureando in filosofia dei nostri tempi, da sempre intrappolato tra le vicende opprimenti della propria famiglia e la sua bizzarra passione per i libri incompiuti, non ultimo quello di un certo Renou. Totalmente rapito dal romanzo, Theo giunge all'inattesa conclusione di voler realizzare la "Fantasticheria n° 23": l'ultima "ricetta" scritta dal poeta che conduce in un luogo straordinario noto come Vacuitas.
Infine, la storia di un bambino smarrito in un bosco senza tempo: il protagonista di quel libro che Renou sta scrivendo e che Theo sta leggendo con tanto trasporto...