Un omaggio doveroso a Fabrizio Frizzi quello che la RAI ha affidato al documentario a lui dedicato, disponibile da oggi su RaiPlay, e a Carlo Conti, collega ma soprattutto amico carissimo del conduttore scomparso 3 anni fa.
Nell'undicesima puntata di Ossi di Seppia. Il rumore della memoria, in streaming da oggi, martedì 23 marzo 2021, è infatti Carlo Conti a raccontare l'uomo che Fabrizio Frizzi è stato.
L'uomo dei sorrisi e degli abbracci per tutti che se n'è andato improvvisamente a 60 anni, a causa di un'emorragia cerebrale. Fabrizio Frizzi: un grande artista, un uomo di spettacolo, un grande amico del Paese intero. L'Italia si commuove e piange per lui che, parlando della sua malattia, diceva: "non è ancora finita".
Invece la battaglia per la vita si è interrotta, nel letto di un ospedale romano, il 26 marzo del 2018.
Il piccolo documentario - poco più di 16 minuti di durata - lo racconta attraverso gli occhi di un amico, svelando anche il lato intimo che si celava dietro l'eterno ragazzo della Tv italiana.
Dalle paure per essere diventato padre in età avanzata, alla malattia, passando per la tenacia e il profondo attaccamento per la vita che Fabrizio aveva.
Ma nonostante lo si sentisse spesso dire che "la vita è meravigliosa", qualcosa a un certo punto è successo. Durante la registrazione del programma "L'Eredità" Fabrizio Frizzi viene colto da un malore. Trasportato in un ospedale della capitale viene dimesso alcuni giorni dopo. Torna in Tv, alla guida del programma di Rai1, malgrado le terapie a volte sfiancanti. Poi l'epilogo nel suo letto d'ospedale quando, dopo lunghe battaglie, si arrende ad un male incurabile.