Un film sull'amore e le relazioni sentimentali, un film che ha fatto scandalo e che al tempo stesso è diventato una pietra miliare del cinema contemporaneo. Stiamo parlando di Eyes Wide Shut che, ben 25 anni fa, è arrivato per la prima volta nei cinema italiani. Era il primo ottobre del 1999 e nessuno avrebbe immaginato che un film così particolare sarebbe diventato un cult senza tempo.
Oggi, più di ieri, la pellicola di Stanley Kubrick ha la capacità di raccontare ciò che eravamo e ciò che siamo diventati, filosofeggiando sulla vita e i rapporti di coppia, evidenziando quanto sia difficile amare (e concedersi) a un'altra persona. Per festeggiare un tale traguardo, questa sera Eyes Wide Shut torna in tv e su Iris a partire dalle 21:15. Il film è un cult e su questo non c'è alcun dubbio ma, sotto certi aspetti, è stato anche un film "maledetto".
Eyes Wide Shut: Tom Cruise e l'ulcera sul set
Non c'è stata nessuna tragica fatalità durante le riprese ma, stare al passo di Stanley Kubrick non è affatto facile. Eyes Wide Shut non è stato solo l'ultimo film del regista di Arancia Meccanica - morto sei mesi dopo il debutto nelle sale italiane - e non è stato solo il film che ha segnato - per gravi incompatibilità caratteriali - la fine del matrimonio tra Tom Cruise e Nicole Kidman, ma è stato anche il film più difficile da girare per l'attore di Mission: Impossible. Si dice che Eyes Wide Shut abbia fatto venire l'ulcera all'inaffondabile Tom Cruise.
Da Mission: Impossible a Eyes Wide Shut, Tom Cruise ricrea le scene dei suoi film in TV
L'attore era talmente in apprensione per le richieste - quasi maniacali - di Kubrick che ha sviluppato un'ulcera sul set. Infatti si dice che, solo per girare una semplice scena in cui Cruise doveva attraversare una porta sono stati impiegati ben 95 ciak. Ma non è tutto. Un'altra scena ambientata in una sala da biliardo - in cui era presente anche Sydney Pollack - ci sono volute tre settimane di riprese e 200 inquadrature diverse.
Al di là di questi aneddoti, Eyes Wide Shut è (per davvero) un film che non passa mai di moda. Cristopher Nolan, ad esempio, lo ha definito il "2001: Odissea nello spazio delle relazioni amorose".