"I festival del cinema sono il mio posto preferito al mondo" ha esordito Ethan Hawke, salutando il pubblico del Lucca Film Festival 2024, dove è stato omaggiato con un premio nuovo di zecca, il Golden Panther Award alla carriera. Carriera lunga e fortunata di cui ha parlato diffusamente in vari incontri, sempre accompagnato dalla moglie Ryan Hawke. Tra gli autori che hanno segnato la sua carriera, il più citato, ovviamente, è stato Richard Linklater, amico di Hawke di lunga data che gli ha regalato alcuni ruoli immortali come l'intenso Boyhood e la trilogia romantica interpretata con Julie Delphy.
"Ho girato un nuovo film con Richard quest'estate in Irlanda" ha esordito l'attore. "Si tratta di Blue Moon, biopic sull'autore del celebre brano, un film che sognavamo di fare da dieci anni. Richard è uno dei miei più cari amici, quando scrive un film spesso pensa a me e io sono felice di rispondere alle sue chiamate"_.
Ethan Hawke ammette candidamente che, senza gli insegnamenti dell'amico Linklater, non sarebbe stato in grado di raggiungere traguardi come "lavorare a fianco della star Denzel Washington (in Training Day, ndr)". Parlando della trilogia, aggiunge: "La sua forza è che racconta l'amore in modo realistico: le storie d'amore, di solito, vengono raccontate o dal punto di vista femminile o da quello maschile. Linklater si approccia a quei film come uno scienziato. Ha invitato me e Julie a scrivere con lui perché voleva un punto di vista imparziale. La telecamera non ha genere, uomini e donne comunicano e si provocano e questo dà energia ai film, tutto sembra più reale".
Il realismo in amore
Per approfondire la trilogia sull'amore di Richard Linklater potete leggere il nostro articolo. A Lucca Ethan Hawke ha confessato che il sui film preferito della trilogia è terzo, Before Midnight "proprio per il maggior realismo.
Boyhood, 10 anni dopo: Richard Linklater e il tempo che scorre al ritmo di 24 fotogrammi al secondo
"Dopo i primi due film ci siamo sentiti un po' irresponsabili, stavamo generando troppe proiezioni romantiche paragonate alla realtà dei fatti. Così abbiamo deciso di tenere i piedi per terra" racconta l'attore. "Nel terzo film c'è una scena in cui, mentre parlo con Celine, guardo il sedere a una donna che passa. L'operatore di macchina greco mi ha detto con le lacrime agli occhi 'Non puoi farlo! Non puoi guardare un'altra donna. Pensa se lo facesse Jack del Titanic mentre parla con Rose?' Gli ho chiesto se era sposato e da quanto tempo".
Per quanto riguarda lo stile di ripresa usato da Richard Linklater, Hawke parla di "lunghi dialoghi senza tagli i quali danno l'impressione che fosse tutto improvvisato. In realtà abbiamo provato tantissimo. Ci sono scene di 11 e anche di 17 minuti, Richard le ha realizzate così proprio per essere più reali possibile".