Ethan Hawke, nel mese di agosto, aveva criticato il successo del film Logan - The Wolverine sostenendo che fosse stato lodato in modo eccessivo, ma le sue parole sembrano essere state interpretate in modo poco corretto, portando l'attore e regista a chiarire la sua posizione.
L'attore aveva dichiarato: "C'è il problema che ci hanno detto che Logan - The Wolverine è un film grandioso. Bene, è un grandioso film di supereroi. Ha ancora a che fare con persone in calzamaglia con del metallo che esce dalle loro mani. Non si tratta di Bresson. Non è Bergman. Ma ne parlano come se lo fosse".
Nell'intervista dal Festival di Locarno Ethan Hawke aveva aggiunto: "Sono andato a vederlo perché tutti dicevano 'Questo è un film grandioso'. E ho pensato 'Davvero? No, è un bel film di supereroi'. C'è una differenza, ma chi fa affari nel mondo del cinema non pensa esista e vogliono farti pensare che sia un lungometraggio grandioso per ottenere dei guadagni".
Successivamente, in un'intervista rilasciata a Collider, Hawke ha chiarito la sua posizione dicendo che si trattava di un esempio relativo al modo in cui lavorano i reponsabili del marketing degli studi cinematografici per influenzare l'opinione dei potenziali spettatori, non sulla qualità del lungometraggio con protagonista Hugh Jackman.
L'attore ha inoltre confermato il suo amore per i personaggi dei fumetti: "Una delle cose belle legate al successo dei cinecomic è che per molto tempo i fumetti e le persone che li amavano erano in un certo senso emarginate. E ora sono al comando. C'è stato questo enorme cambiamento durante la mia vita: sono un amante dei fumetti, ho assistito a tutto questo. L'idea che io li stia criticando è assurda perché ci sono davvero poche cose che amo di più".