Emma Stone, in un'intervista rilasciata al magazine Out, ha sottolineato come sia stata colpita dai punti in comune tra la storia raccontata nel film Battle of the Sexes e la situazione politica americana.
L'attrice ha infatti ricordato: "Abbiamo iniziato a girare nella primavera del 2016, quando c'era ancora molta speranza nell'aria, ed è stato davvero interessante vedere questo uomo - narcisista, concentrato su se stesso, che semina sempre zizzania - contro questa donna incredibile e qualificata. E io stavo interpretando Billie Jean, mentre Steve Carell aveva il ruolo di Bobby Riggs. Ho notato una somiglianza tra le due situazioni".
Il premio Oscar ha quindi proseguito spiegando: "Il modo in cui sono andate le cose è stato affascinante e terrificante e sembra ancora di essere in un incubo, ma quei paralleli per me hanno senso, come la questione dell'uguaglianza nei compensi".
Emma ha però spiegato di aver chiesto ai suoi colleghi di sesso maschile di ridimensionare le loro richieste economiche per permetterle di avere lo stesso compenso che ottengono loro: "E' qualcosa che fanno per me perché sentono che è giusto e corretto".
Battle of the Sexes arriverà nelle sale americane il 22 settembre e ricostruisce la storica partita di tennis del 1973 che ha visto contrapposti la campionessa ventinovenne e l'ex tennista cinquantacinquenne che per anni aveva dichiarato che le donne erano inferiori ai giocatori uomini.
Fanno parte del cast Sarah Silverman, che interpreterà Gladys Heldman, fondatrice del World Tennis Magazine, Andrea Riseborough, che darà vita a Marilyn Barnett, ed Elisabeth Shue.
Battle of the Sexes, diretto da Jonathan Dayton e Valerie Faris (Little Miss Sunshine), affronterà anche l'omosessualità di Billie Jean e la sua relazione con la segretaria Marilyn Barnett.