Grimes ha descritto la sua passione per Dune, coltivata sin da bambina, con il conseguente sogno di dirigere un film basato sull'opera di fantascienza. Inoltre, ha spiegato il motivo per cui la Warner Bros. ha scelto di "licenziarla" come influencer per la promozione del film diretto da Denis Villeneuve.
In una nuova intervista rilasciata a Vanity Fair, Grimes ha rivelato di aver avuto un secondo figlio da Elon Musk ma ha poi aperto anche una parentesi relativa al mondo del cinema, parlando del suo amore per Dune di Frank Herbert. La cantautrice canadese ha detto che sognava da anni di dirigere un adattamento cinematografico, unendosi dunque ad Alejandro Jodorowsky nella lista di artisti che nel corso degli anni hanno maturato una propria visione di Dune sul grande schermo.
Grimes nutre da sempre amore per la fantascienza ed è noto il suo interesse per i viaggi nello spazio come soluzione alternativa ai problemi ecologici. Tornando al sogno di adattare Dune, Grimes ha detto che nella sua versione avrebbe eliminato "gli elementi colonialisti più problematici". La cantante si è però detta entusiasta del lavoro svolto da Villeneuve. "Ho pianto durante tutta la visione del film", ha detto Grimes, spiegando di essersi commossa perché il personaggio di Paul (Timothée Chalamet) le ricordava suo figlio X: "Pensavo solo che X dovrà affrontare tutta questa mer*a davvero incasinata che c'è nel mondo".
Infine, Grimes ha firmato con la Warner Bros. per aiutare a pubblicizzare il film in veste ufficiale, accettando di utilizzare il suo ampio seguito sui social media per promuoverlo. "Ero fondamentalmente una influencer", ha detto del suo ruolo. Tuttavia, stando a quanto sostiene Grimes, nelle settimane che hanno preceduto l'uscita del film, la Warner Bros. ha deciso di tagliare i legami con lei. Secondo la cantautrice, tale scelta dello studio di produzione sarebbe stata una conseguenza del suo essersi immortalata mentre leggeva il Manifesto del Partito Comunista, un chiaro tentativo di trollare il suo ex partner miliardario. Sebbene sia rimasta ferita dalla decisione, Grimes dice che è stato il risultato dell'eccessiva cautela dello studio per evitare di suscitare indignazione su alcuni degli argomenti più controversi nel materiale originale. "Ci sono cose molto poco 'woke' nell'universo di Dune'", ha quindi detto in conclusione.